In gravidanza tutte le energie sono dedicate alla creazione della vita, alle proiezzioni, ai progetti, al futuro. Ma se la vita non si realizza, il processo si blocca bruscamente, in modo del tutto inatteso e il sogno rimane incompiuto. Quando muore un embrione, un bimbo non ancora nato, è sempre una tragedia. Ancora più difficile da elaborare perchè non ci sono “memorie”.
Il feto, il bambino, può morire anche con la migliore assistenza e standard di vita. Un feto su cinque viene abortito spontaneamente nei primi mesi di gravidanza, otto su cento bambini muoiono nel periodo perinatale. A volte si sa il motivo a volte no.
Le emozioni sono intense: si sente paura, rabbia, negazione, senso di colpa, si cerca la rispota a “Un perchè proprio a me?”.
Ci si sente terribilemnte soli con il proprio dolore.
Per questo è importante parlarne, ed essere ascoltati con empatia. Aiuta vivere questo lutto piangendo, ricordando. Così come è importante avere una foto, un ecografia, un nome: avere dei ricordi.
Altri siti web di associazioni nate per aiutare che ha vissuta un’aborto:
Il diario della Linda diario di una mamma,
Genitori di una stella associazione di genitori,
Il Dono associazione per il sostegno al post aborto, anche per quello terapeutico
www.babyloss.info sito dedicato al mese (ottobre) della consapevolezza sulla morte infantile e sulla perdita in gravidanza
m.c.