A qualche bimbo curioso piacerà arricchire il pasto con un bocconcino di storia e scoprire così, per esempio, che la polenta ha anche lei i suoi antenati, i suoi “nonni”: antichi piatti poveri, fatti di cereali (miglio, segale, sorgo, orzo…), ridotti a farina e cotti nell’acqua bollente fino a diventare una pappina. La gente della Pianura Padana li mangiava spesso e li chiamava pult o putiscia.
Qualcun altro preferirà un assaggio di letteratura. Ecco allora che dalle pagine collodiane potrà saltare fuori Mastro Ciliegia – così chiamato per il naso paonazzo – che farà andare su tutte le furie l’amico Geppetto chiamandolo Polendina, per il colore della sua parrucca. I due se ne daranno “un sacco e una sporta”, ma alla fine si stringeranno la mano e il caro Geppetto tornerà in bottega “con il suo bravo pezzo di legno”…
La ricetta perfetta: http://www.facebook.com/note.php?note_id=488957375446