24 Maggio 2007 ARTICOLI

Home  > Articoli  > Portare i neonati riduce il pianto

Portare i neonati riduce il pianto

Molti genitori o nonni pensano che prendere in braccio il proprio bambino sia da considerarsi come una forma di vizio.
Non è propriamente così: in neonati non sono ancora in grado di ricattare chi sta intorno a loro; sono solo bisognosi di essere toccati e coccolati. Questa mia affermazione non è casuale e nemmeno il frutto di un’opinione personale di un’insegnante di massaggio infantile: è invece supportata da diversi studi scientifici tra i quali quello che vi propongo oggi. E’ un lavoro svolto in Canada, all’ospedale pediatrico.

Nella normalità dei casi i neonati hanno un incremento nella durata del pianto che dura fino alla sesta settimana di vita, seguito da un decremento fino al quarto mese di vita.
Nell’arco della giornata, il tardo pomeriggio è il momento più difficile. Naturalmente si parla di bambini sani, senza particolari problemi clinici; né prendiamo in considerazione il pianto del bambino con le coliche (che affliggono circa il 20% dei neonati).
Per lo studio, datato 1993, furono inserite circa 200 mamme che allattavano al seno il loro bimbo, nato a termine con in peso alla nascita di più di 2500g., senza nessuna complicazione pre-, peri- o post- nascita. A tutte le mamme fu chiesto di tenere un diario giornaliero, con le loro osservazioni relative al comportamento del bambino.
Le mamme furono divise in due gruppi: ad uno si chiese di mantenere le normali abitudini comportamentali, all’altro di portare in braccio il loro bimbo per un tempo di circa 4 ore in più del solito, di cui la maggior parte proprio in braccio ed una piccola parte in contenitori tipo marsupi.
Nonostante il picco del pianto ci fosse lo stesso nel tardo pomeriggio, esso era comunque di minore durata per i bimbi portati di più in braccio. La durata del pianto, in generale, era di molto inferiore rispetto al gruppo di controllo e questo, naturalmente si ripercuoteva sul sonno e sulla poppata.
Gli studiosi del comportamento neonatale dicono che il portare in braccio abbia caratteristiche di cambiamenti posturali, ripetitività, costanza, ritmicità, stretta vicinanza, coinvolgimento sensoriale molto utile (non è forse vero che per qualsiasi mamma sia istintivo il calmare il pianto del loro bimbo prendendolo in braccio?) non solo per l”emergenza”, ma anche per un discorso maturativo del bimbo.
E’ noto infatti che questi bimbi portati in braccio abbiano un più rapido sviluppo del sistema nervoso, un maggior incremento di peso ed un più rapido miglioramento nell’eventualità delle coliche.
Credo che l’insegnamento di questo studio sia da riassumersi così: Non abbiamo paura a coccolare i nostri bambini ed a massaggiarli: aiuteremo di gran lunga anche la consapevolezza del loro corpo e forniremo loro gli strumenti per sviluppare la fiducia in se stessi!


Categoria:
Argomenti:
Calendario

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti