11 Maggio 2010 ARTICOLI

Home  > Articoli  > Quando iniziare lo svezzamento?

Quando iniziare lo svezzamento?

NEL PRIMO ANNO DI VITA sappiamo che il cibo più importante è il LATTE MATERNO Il momento dello svezzamento è assolutamente individuale e va determinato in base alle esigenze e alle caratteristiche del bambino: possiamo dire indicativamente tra i 6 e i 12 mesi: alcuni lattanti vorranno assaggiare e mettere in bocca di tutto e mangiare nel piatto dei genitori, altri arriveranno all’anno sazi solo del latte della mamma.

Per i più curiosi è meglio attendere i sei mesi per evitare rischi di allergie o intolleranze più frequenti se si introducono cibi diversi dal latte prima dei sei mesi: l’intestino non è ancora pronto, le sue difese immunitarie non adeguate, gli enzimi insufficienti.

COME INIZIARE?

Una regola da tenere presente è quella di scegliere un periodo in cui il bambino stia bene, fisicamente e psicologicamente, lontano da elementi e momenti che possano essere di disturbo: cambiamenti di ambiente, vaccinazioni, ritorno della madre al lavoro. È anche importante che il momento in cui si inizia lo svezzamento, la madre sia tranquilla e disponibile ad affrontare i problemi che si presenteranno con le pappe.

CHE COSA DARE?

Seguendo il principio che nel primo anno l’intestino del bambino è adatto ad assumere per lo più latte, dobbiamo pensare che tutti gli altri cibi dovranno essere elaborati perché possano essere ben digeriti e adeguatamente assimilati. Inoltre è estremamente importante che i prodotti usati nell’alimentazione dei bambini-lattanti derivino da Coltivazione Biologica, esenti da sostanze chimiche aggiunte.

PERCHE’?

  • In primo luogo perché potremo sapere se una nuova sostanza introdotta nell’organismo è innocua, solamente dopo molti decenni (esempi degli ultimi 50 anni sono: gli ormoni nella carne, gli antibiotici nella carne e le allergie e la resistenza batterica agli antibiotici , il riso raffinato e il beri- beri, l’intolleranza al glutine e il grano moderno ibridato, le allergie, la cosiddetta “mucca pazza”, i tumori da anilina, asbesto, nicotina, nitrosamine; e potremmo proseguire a lungo);
  • in secondo luogo perché i prodotti biologici sono qualitativamente migliori (maggiore quantità vitaminica e minerale, minore percentuale di acqua, migliore palatabilità);
  • in terzo luogo perché alimentarsi con cibi biologici vuol dire alimentarsi con cibi semplici, poco o niente elaborati, e questo ci ben dispone a capire che mettere una “benzina pulita” nel nostro motore è la premessa per mantenere una buona salute fisica e mentale e quindi porre una delle basi fondamentali per vivere sereni e felici, che è lo scopo della nostra vita.

Argomenti:
Calendario

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti