14 Settembre 2017 ARTICOLI

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Recensione del libro per bambini: Il gufetto che voleva contare

Autore
Giorgia Cozza
Illustratore
Eleonora De Pieri
Casa Editrice
La Spiga Edizioni
Collana
L’albero dei libri
Anno prima edizione
2017
Pagine
48
ISBN
9788846836779

Ma che stranezza un piccolo gufo che desidera tanto imparare a contare. A cosa mai potranno servirgli i numeri? Il piccolo gufo è convinto che lo aiuteranno a capire meglio il mondo. E così ha inizio la sua avventura…

Un gufetto che chiedeva: “Quanti sono?”

“Il gufetto Oscar desiderava con tutto il cuore, le penne e le piume, imparare a contare. Questo era il suo grande sogno: poter contare tutto quello che vedeva”. Inizia così la storia di Oscar che chiedeva sempre: “Quanti?”

Al mattino Oscar chiedeva alla mamma quanti spuntini aveva fatto durante la notte. Al papà chiedeva quanti voli aveva fatto per trovare i loro spuntini. Allo scoiattolo quante nocciole aveva raccolto. Alla rana quanti salti riusciva a fare. Al riccio quanti erano gli aculei sulla sua schiena… Ma né la mamma, né il papà, né gli amici del bosco sapevano rispondere.  Lo scoiattolo diceva di aver raccolto abbastanza nocciole per non soffrire la fame nei mesi dell’inverno. La rana che riusciva a fare i salti necessari per arrivare fino allo stagno. Il riccio che aveva gli aculei che gli servivano per proteggersi la schiena. Insomma, nessuno era capace di contare e nessuno poteva insegnargli.

Finché una sera, un gatto…

Oscar era tutto concentrato a osservare dei piccoli sassi lucenti, chiedendosi quanti fossero, quando un gatto lo colse di sorpresa, domandando: “Che cosa hanno di interessante quei quattro sassolini?”. Quattro… Il nostro gufetto aveva finalmente trovato qualcuno che conosceva i numeri! Inizia così l’amicizia di Oscar e del gatto che accetta di insegnargli a contare.

E quando ha finalmente imparato, Oscar conta tutto il giorno, anzi tutta la notte, perché si sa i gufi di giorno dormono e la notte stanno svegli. Oscar contava gli spuntini fatti con la mamma, gli aculei dei ricci, i salti delle ranocchie, gli alberi del bosco, i sassolini sul fondo del fiume. Sta contando anche le stelle, ma non ha ancora finito…

Un libro pieno di cuccioli e di numeri

Il gufetto che voleva contare può piacere ai lettori più piccini, dai 2-3 anni, perché li trasporta nel bosco alla scoperta di tanti nuovi animali (gufi, barbagianni, ricci, scoiattoli, rane, formiche) e può piacere ai bambini in età scolare perché offre uno sguardo nuovo, un po’ diverso, sul magico regno dei numeri.

Una bella lettura per i bimbi che frequentano la classe prima e sono alle prese con l’apprendimento non sempre facile e immediato dei numeri e/o per i bambini che i numeri un po’ li conoscono ma non li amano granché.

C’è anche il topino che voleva leggere

Nella stessa collana, della stessa autrice, Giorgia Cozza, ma con le illustrazioni di Maria Francesca Agnelli, troviamo anche il volume “Il topino che voleva leggere” che narra le avventure del topino Gino che, come anticipa il titolo, desiderava tanto imparare a leggere. Il topino affronta un lungo viaggio e incontra tanti personaggi simpatici (il marinaio che ha navigato per tutti i mari, il pilota, la maestra, l’esploratrice, il bibliotecario) per trovare qualcuno che sia in grado di insegnargli. E quando finalmente arriva il suo lieto fine, il topino scopre che i libri non servono per leggere, oh no. “I libri servono per navigare, per imparare cose nuove, per esplorare il mondo e per viaggiare nel tempo. E poi servono per volare sopra le nuvole, su su, fino alle stelle”.

 

Il topino che voleva leggere e il gufetto che voleva contare


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