13 Dicembre 2020 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Recensione del libro per bambini: Buon Natale mostri

Autore
Joe Hoestlandt
Illustratore
Philippe Bertrand
Casa Editrice
Motta Junior
Collana
I Cuccioli
Anno prima edizione
2008
Pagine
40
ISBN
978-8882791988

Un libro di Natale un po’ diverso. I protagonisti sono mostri, le decorazioni sono orribili, le ricette disgustose, ma alla fine il messaggio della storia è… molto natalizio!

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Una famiglia… mostruosa!

 “Questa notte è nevicato e il bosco è tutto bianco e bellissimo. In mezzo al bosco papà mostro, mamma mostro e il loro bruttissimo piccolo mostro abitano in un’orrenda casa costruita da loro”. Inizia così questa storia di Natale… mostruosa. I genitori di Oxy, il piccolo protagonista, hanno proprio dei modi da mostro. Guardate come reagisce il papà a una rispostaccia (veramente maleducata) di Oxy: “Spalanca la porta dell’atroce casetta e con un mostruoso calcio nel sedere spedisce fuori il figlio facendolo atterrare a testa in giù su un enorme cumulo di neve”.

Il piccolo mostro incontra un piccolo coniglio

Nel bosco, il piccolo mostro si mette in cerca di qualcosa da mangiare. Ha fame, ma riesce a trovare solo tre cacche di coniglio che ripone nella tasca. Mentre sta tornando a casa, ecco che incontra un coniglietto bianco. “Così bianco che non l’aveva neppure visto, anzi stava per calpestarlo con i suoi sudici stivalacci”.

Di solito Oxy, come tutti i mostri, morde chiunque incontri, ma in quel momento resta immobile… è indeciso.

Non sa se catturare il coniglietto e portarlo a casa per “l’orribile pranzo della festa”, oppure no. “Oggi è Natale e in un giorno come questo si possono ben provare sentimenti diversi dal solito, straordinari”.

Il coniglio non si mangia!

Alla fine Oxy decide di non mangiare il coniglietto e dato che Cirillo, questo il nome del cucciolo, non sa dove siano i suoi genitori e lì in mezzo alla neve rischia di congelare, il piccolo mostro lo porta a casa sua. Quando i genitori vedono Cirillo pensano che Oxy lo abbia portato per il pranzo, ma… “No, il coniglio non si mangia! Cirillo è mio amico e voi non lo potete toccare”.

Il papà di Oxy dichiara che i mostri non hanno MAI amici. “I mostri se ne stanno da soli per tutta la vita… se no che mostri sono?”

E insiste per mangiarsi il coniglietto.

Oxy, però, è irremovibile.

La mamma gli suggerisce, se proprio vuole un amico, di andare a cercare il figlio dell’abominevole uomo delle nevi, ma niente… Oxy dichiara che Cirillo è suo amico e ovviamente non… si mangia!

Come si addobba l’albero di Natale?

Il piccolo mostro è così deciso, che i genitori lasciano perdere e per evitare litigi nel giorno di Natale, si passa alla decorazione dell’albero.

“Ho preso l’abete più brutto che sono riuscito a trovare, dice papà mostro”.

Oxy e Cirillo restano soli ad addobbare l’albero. I due amici però, hanno un’idea diversa di come si dovrebbe decorare un albero di Natale. Oxy appende sui rami lische di pesce, bucce e cipolle putrefatte. Cirillo trova il risultato decisamente disgustoso e per mostrare al piccolo mostro come è il Natale per “quelli normali come lui”, raccoglie nel bosco pigne, vischio e rametti di agrifoglio. Poi butta via le decorazioni puzzolenti di Oxy e appende i piccoli tesori trovati nel bosco. L’abete così è molto bello, ma non per Oxy che scoppia a piangere

I due amici fanno pace

Sentendo i suoi singhiozzi i genitori accorrono e, di nuovo, vorrebbero mangiarsi il coniglietto o almeno buttarlo fuori di casa. Ma Cirillo spiega che non immaginava di dare un dispiacere così grande a Oxy e così i due amici fanno pace.

Quando arrivano i genitori di Cirillo la situazione precipita: scoppia una lite e per poco una rissa, ma… un piccolo dettaglio, l‘odore di bruciato che arriva dalla cucina, attira l’attenzione delle mamme che decidono di collaborare per rimediare. Alla fine papà mostro invita papà coniglio a pranzo e… “Fuori la neve cade fitta e copre quasi completamente la mostruosa casetta da dove provengono risate terribilmente allegre e diabolicamente innocenti”.

Una storia originale e divertente

Di questa storia ho apprezzato l’originalità, i giochi di parole, le situazioni inconsuete che regalano un sorriso. I piccoli lettori si divertono sentendo parlare di cibi disgustosi dall’odore nauseabondo e rifiuti recuperati dalla pattumiera e appesi all’albero di Natale. I lettori più grandicelli rifletteranno, magari, su quanto ognuno di noi è diverso e su quanto può essere differente la “normalità”. Io non ho amato molto le illustrazioni, soprattutto il coniglietto me lo immaginavo più grazioso, più tenero. Ma qui sono gusti.

Una bella storia di amicizia

Di questa storia mi sono piaciuti i due cuccioli: il mostro che è felice di aver trovato un amico (lui che i coniglietti se li mangiava) e il coniglio che impara a guardare oltre le differenze (enormi) e arriva ad accettare il piccolo mostro così com’è.

Quell’abete addobbato con agrifoglio e lische di pesce, pigne e rifiuti, mi sembra un bel segnale di accoglienza e di amicizia.

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Giorgia Cozza


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