Una passeggiata con Volpe
Ecco Procione. Oggi è proprio annoiato. Prova a “scacciar via la noia” con un libro avvincente e con un po’ di ginnastica, ma non funziona. Allora decide di preparare una torta, però si accorge di non avere le uova.
“Faccio un salto da Volpe” pensa allora Procione. Comincia così questa storia, che è la storia di cinque amici, che entrano in scena uno alla volta. Si comincia con Procione che va a casa di Volpe per chiedere le uova. Volpe è indaffarata, le piove in casa e deve riparare il tetto, ma non riesce ad arrivare fino al punto danneggiato, le servirebbe una scala. Procione suggerisce di andare da Tasso: “Lui ha sempre tutto e certo avrà anche una scala!” Procione pensa che è proprio bello fare una passeggiata con Volpe.
Un cruciverba con Tasso
Arrivati da Tasso lo trovano tutto preso a risolvere un cruciverba. Si è bloccato su una definizione che ha a che fare con il miele. A Volpe viene un’idea: “Se si tratta di miele, devi domandare a Orso, lui se ne intende”.
E così i tre amici decidono di andare a casa di Orso. Procione, Volpe e Tasso attraversano i campi in direzione del bosco, camminando trovano un rovo pieno di more e si fermano a fare merenda. Volpe pensa che è proprio bello quel picnic con i suoi due amici.
Un tuffo nel ruscello
Orso non è a casa, è andato a pescare. Per fortuna c’è Corvo che sa dov’è e si unisce al gruppo per raggiungere Orso al ruscello. Tasso pensa che è proprio bello arrampicarsi sulla collina con i suoi amici.
Quando lo raggiungono Orso è felicissimo di vederli. Discutono per un po’ di pesca, esche e pesci (che non abboccano!), quando Volpe – che non ha pazienza – decide di tuffarsi per provare a catturare un pesce a zampe nude. Non ci riesce, ma “l’acqua sembra così invitante” che tutti si tuffano per un bel bagno. Orso pensa che sia proprio bello fare una nuotata con i suoi amici.
E ora una torta, anzi due!
Il pomeriggio trascorre con i cinque amici che prendono il sole, risolvono cruciverba, usano la scala di Tasso per riparare il tetto di Volpe, si procurano le uova e vanno a casa di Procione a preparare la torta. Anzi, due torte, una per Volpe, Procione, Tasso e Corvo e un’altra solo per Orso che ha sempre “una fame da orsi!”
La storia si chiude con il gruppo di amici seduto a tavola in allegria al calar del sole.
Una storia di amicizia
Questo libro mi ha conquistato per le illustrazioni delicate e per le atmosfere serene. Una bella storia che riassume con semplicità e immediatezza il senso profondo dell’amicizia, la certezza di poter contare gli uni sugli altri e il piacere delle piccole cose. Perchè insieme a un amico tutto diventa più divertente: camminare sul sentiero, mangiare le more, sguazzare nel ruscello. Tra le pagine anche un esempio di gentilezza e disponibilità, poiché ogni amico accoglie prontamente la richiesta di aiuto e tutti si attivano per risolvere i problemi degli altri.
Un invito a rallentare
Una storia che sottolinea anche l’importanza dei piccoli gesti, che ci invita a gustare il tempo investito nel preparare una torta, il relax di un pomeriggio sulla sponda del ruscello, una semplice passeggiata.
In una società che va di corsa e che spesso coinvolge nei suoi ritmi serrati anche i più piccoli, ecco un libro dal sapore lento che ricorda ai lettori grandi e piccoli che ogni giornata ha le carte in regola per diventare “una magnifica giornata!”
Lo schema ripetitivo favorisce la comprensione
Per quanto riguarda l’età di lettura, il libro è adatto anche ai più piccoli – dai due anni e mezzo circa -, perché la storia è semplice e le situazioni si ripetono: di volta in volta emerge un bisogno (le uova, la scala, aiuto per il cruciverba, ecc.) per cui ci si rivolge a un amico che si aggiunge alla compagnia.
Giorgia Cozza