Una rabbia tremenda!
“Questo è Fergal. Un tipetto davvero simpatico! È allegro e ben educato. Se però qualcuno gli ordina di fare una cosa, gli viene una rabbia… ma una rabbia… TREMENDA”. Inizia così questo libro dedicato a un’emozione forte, decisamente non facile da gestire per i bambini (e per i grandi). Ci sono diverse situazioni che fanno arrabbiare Fergal. Qualche esempio? Quando il papà gli dice di scendere a cena e lui invece vorrebbe continuare a giocare e quando gli dice che se vuole il dolce deve prima mangiare la verdura.
Un draghetto sputa fuoco
Il problema con la rabbia di Fergal è che è decisamente… esplosiva. Perchè quando il draghetto perde il controllo… sputa fuoco! La sera della verdura, ad esempio, una fiammata incenerisce verdure e dolce.
A volte la rabbia arriva quando Fergal è con i suoi amici, come quel giorno in cui sta giocando a calcio al campetto e l’allenatore lo manda in porta. Fergal non vuole stare in porta e… “Fffffflam!” Una fiammata manda in fumo la porta del campo, rovinando il gioco a tutti.
Capita a tutti di arrabbiarsi, ma…
“Fergal non riusciva proprio a controllarsi” si legge nel testo. E le illustrazioni ce lo mostrano con tutta una serie di giochi (skate-board, aquiloni, chitarre), ma anche biscotti e gelati… ridotti in cenere.
Non è bello giocare con Fergal… e ben presto nessuno vuole più stargli vicino. Il draghetto lo racconta alla mamma e si lamenta, perchè non gli sembra giusto. La mamma però gli ricorda tutti i pasticci combinati e gli spiega: “Capita a tutti di arrabbiarsi, ma dobbiamo trovare il modo di sbollire la rabbia. Sai, io conto fino a dieci”.
Rabbia, così la fai sbollire
Il giorno dopo, quando sente crescere la rabbia dopo aver perso a un gioco, Fergal si ricorda del trucco della mamma e prova a metterlo in pratica. Inizia a contare e… la rabbia svanisce.
Fergal scopre che tutti i suoi amici hanno un loro modo per far sbollire la rabbia. Il corvo ne parla con gli amici, la volpe guarda il tramonto, il lupo cerca un posto tranquillo per ulululare, la lepre fa una corsa…
Adesso che conosce tanti modi per tenere a bada la sua collera, Fergal non spreca più il suo fuoco, ma lo utilizza per fare altre cose “molto più interessanti”… Come far volare una mongolfiera!
Quando le emozioni esplodono
Mi ha colpito la metafora del fuoco per raccontare le esplosioni di rabbia dei piccoli. Quando un bambino è alle prese con questa emozione forte è veramente difficile per lui controllarsi. E allora sono urla, pianti, piedi battuti per terra. A Fergal, che è un draghetto, scappano delle grandi fiammate.
Leggere libri che parlano di emozioni è sempre utile: il bimbo ha l’occasione per immedesimarsi e ritrova le sue sensazioni, a cui ancora non sa dare un nome, nelle vicende dei protagonisti. Inoltre, il momento della lettura offre uno spunto al genitore per affrontare l’argomento e scoprire cosa pensa il suo bambino della rabbia. Di quella di Fergal, ma anche della propria.
Non inutili bizze, ma vere e proprie crisi
L’unico dettaglio che, personalmente, trovo stonato è la definizione che compare a un certo punto nel testo “inutili bizze”, riferita agli scoppi d’ira di Fergal. Ecco, io credo che le arrabbiature del draghetto non siano bizze, ma momenti molto frustranti che lo mettono in difficoltà (interrompere un gioco appassionante, perdere una partita, per i piccoli sono situazioni emotivamente difficili), però è solo un dettaglio, per il resto la storia mi è piaciuta molto.
Le illustrazioni sono semplici e immediate, il draghetto ispira simpatia e la copertina con il buco per me resta il pezzo forte!
Dello stesso autore trovate il libro Che pasticcio, Fergal, in cui draghetto va al campo estivo, per piacere agli altri fa il saputello, ma dovrà imparare a lasciare spazio agli altri per farsi degli amici.
Si può leggere con bimbi dai tre anni circa e può piacere anche ai più grandicelli.
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Giorgia Cozza
