3 Febbraio 2020 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Recensione del libro per bambini: I sette letti di ghiro

Autore
Susanna Isern
Illustratore
Marco Somà
Casa Editrice
Nube Ocho
Collana
Nube Classici
Anno prima edizione
2016
Pagine
40
ISBN
9788417123031

Una fiaba originale e molto dolce che racconta le paure e il bisogno di vicinanza e rassicurazione dei più piccoli. L’abbiamo trovata in biblioteca ed è stato amore… alla prima lettura!

Qualcosa di strano…

“Le giornate a Bosco Verde erano molto tranquille, a volte persino noiose. Gli animali raccoglievano frutti, passeggiavano per il prato, si rinfrescavano nel lago, saltavano di ramo in ramo e dormivano all’ombra degli alberi”. Ma a un certo, si legge nella prima pagina della storia: “cominciò a succedere qualcosa di strano in alcune case…”

Il primo ad accorgersene fu Coniglio che una mattina si alzò e trovò una sorpresa nella sua serra delle carote…

Chi dorme tra le carote?

Addormentato tra gli ortaggi, con tanto di copertina c’era il piccolo Ghiro!

Coniglio è decisamente stupito, si è anche spaventato, dato che non si aspettava di trovare qualcuno tra le sue carote. “Ghiro! Mi hai fatto prendere un bello spavento! Che ci fai qui?” chiese al piccolo amico. Il Ghiro si scusò e spiegò che non riusciva a dormire.

E nel cassetto delle cravatte?

Il giorno dopo, la scena si ripeté a casa di Pettirosso che, appena sveglio, si ritrovò un piccolo ghiro addormentato nel cassetto delle cravatte. “Scusami tanto, Pettirosso! Stanotte non riuscivo a dormire e ho deciso di provare un altro letto”.

Il giorno dopo ancora, il piccolo ghiro dormiva rannicchiato su una delle corna di Cervo. E poi nella scarpa di Orso, nell’orologio a cucù di Topolino, nel carillon di Scoiattolo…

“Sarà meglio che tu rimanga nel tuo letto”

Gli animali del bosco, stanchi di prendere spaventi, andarono a parlare con il piccolo ghiro, spiegandogli che non poteva più andare a dormire nelle loro case, ma che sarebbe dovuto restare nel proprio letto.

Il giorno successivo Bosco Verde tornò a essere il posto tranquillo di sempre. Ghiro non si svegliò in alcun letto che non fosse il suo e nessuno lo vide per tutto il giorno.

Dov’è finito il piccolo ghiro?

Quando scese la notte, gli animali si accorsero che Ghiro non c’era più. Aveva abbandonato il bosco! Ed è qui che arriva la rivelazione… Civetta spiegò, infatti, che il piccolo ghiro aveva paura di dormire da solo!

Il problema è che Ghiro era andato a Bosco Grigio, dove abitava “nientepopodimeno che il terribile Lupo”.

Nella calza del lupo

Ed è proprio nella casa del feroce animale che gli amici ritrovarono il piccolo ghiro. Addormentato in una delle calze del lupo! Coniglio e gli altri riescono a portare in salvo l’amico, senza svegliare né lui, né il lupo. E si arriva così al gran finale. Gli animali di Bosco Verde hanno trovato una soluzione per il problema di Ghiro: ogni giorno della settimana sarebbe stato ospite nella tana di qualcuno. Il lunedì di Coniglio, il martedì di Pettirosso, e così via.  Sette letti per il piccolo ghiro che aveva paura di dormire da solo. Finché un simpatico colpo di scena conclude la storia (no, Ghiro non impara a dormire da solo, lo specifico per chi cerca magari una storia con quel finale).

Una storia di amicizia e comprensione

Questa storia mi ha rubato il cuore. È originale, delicata, gentile. Parla di una paura, quella di dormire da soli, che è comune e normale nell’infanzia e la risolve accogliendo il bisogno, in questo caso del piccolo ghiro, e non lasciandolo solo. Gli animali di Bosco Verde, quando capiscono qual è la situazione, dimostrano immediatamente comprensione e sono pronti ad aiutare l’amico. In quei sette lettini messi a disposizione, io ho trovato tanta empatia.

Una bella lettura per grandi e piccoli

Le illustrazioni sono molto particolari, i colori tenui, il tratto pulito dell’artista regalano alle pagine un’atmosfera poetica. I sette letti di Ghiro (mi piace tanto anche il titolo!) è una lettura piacevole per i bimbi dai tre anni circa (anche un po’ prima per chi è abituato a leggere con mamma e papà), ma anche per i genitori, i nonni, gli educatori. Tra le righe ci insegna ad accogliere le emozioni e i bisogni dei bambini e cercare soluzioni che garantiscano il benessere di tutti i membri della famiglia.

Giorgia Cozza


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