28 Maggio 2018 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Recensione del libro per bambini: I tre porcellini

Autore
Bernadette
Illustratore
Bernadette
Casa Editrice
Nord Sud Edizioni
Collana
Libri illustrati
Anno prima edizione
2012
Pagine
28
ISBN
978-8865260852

Questo libro racconta la fiaba classica dei tre porcellini. Vi segnalo questa edizione tra tante, per la bellezza delle illustrazioni che incantano i lettori grandi e piccini.

Molto tempo fa viveva una mamma…

“Molto tempo fa viveva una mamma maiale con tre piccoli porcellini. Era una vedova molto povera, e un giorno disse ai suoi figli: ‘Dovete andare per il mondo in cerca di fortuna’”.
Inizia così la fiaba che vede i tre porcellini partire uno alla volta per costruirsi una casetta. Il primo porcellino partì e incontrò un uomo con un fascio di paglia. Chiese all’uomo di dargliene un po’ per costruirsi una casetta e lui, gentile, gli donò l’intero fascio.
Quando toccò al secondo porcellino partire e andare per il mondo, incontrò un uomo con una grossa fascina di legna. Anche lui chiese un poco di legna per costruirsi una casetta e anche lui fu fortunato, dato che l’uomo gli regalò l’intera fascina.
Venne il momento anche per il terzo porcellino di lasciare la casa materna. Questo porcellino incontrò un uomo con una carriola carica di mattoni, ne chiese alcuni e ricevette in dono tutta la carriola.

Poi arriva il lupo…

Quando arrivò il lupo, bussò alla porta della capanna di paglia del primo porcellino e chiese di entrare. Al rifiuto del porcellino, il lupo soffiò forte e buttò giù la casetta. Lo stesso destino attendeva la casetta di legno del secondo porcellino, ma non la casetta di mattoni dell’ultimo porcellino. La casetta di mattoni era solida e resistente e nonostante i tentativi del lupo, non cedette. “Il lupo soffiò e risoffiò, ma non riuscì a far volar via la casa”.
Il lupo allora cercò di farsi aprire con l’inganno. “Fammi infilare dentro la porta almeno una zampa. La punta del naso. La punta della coda”. Ma niente da fare, il porcellino non ci cascò.
E arriviamo così all’ultimo tentativo. Il lupo salì sul tetto per entrare dal camino. Ma il porcellino aveva acceso un bel fuoco e il lupo si bruciò gli occhi con il fumo. “Corse ululando nel bosco e non si fece mai più vedere”.

Tutti insieme… anche la mamma

Ed ora il gran finale. “Da quel giorno il porcellino rese la casetta più accogliente che mai e prese con sé i due fratelli e la mamma. E ancora oggi vivono felici nella casetta di mattoni”.
Si chiude così questa storia illustrata con maestria, con una doppia pagina che racconta una casetta confortevole e piena di amore, dove i porcellini vivono insieme alla mamma, con la compagnia di tanti animaletti del bosco.

Belle illustrazioni e parole delicate

Questa versione dei tre porcellini si distingue e spicca per la bellezza delle illustrazioni, ricche di dettagli che arricchiscono il testo. Anche le parole sono scelte con cura e il risultato è una storia delicata, che emoziona senza spaventare.

A me piace anche perché – a differenza di altre versioni in cui si parla di un primogenito saggio e di fratellini minori pigri o sciocchi -, non specifica l’ordine di nascita dei tre porcellini. L’ho trovata particolarmente adatta da leggere insieme a Stefano, che essendo il quarto figlio, è il fratellino più piccolo.

Infine, ho molto apprezzato l’espressione che connota il modo di lavorare del porcellino che ha costruito la casetta di mattoni: “lentamente e con gran cura”. Ecco mi sembra un bel messaggio che ci incoraggia a dedicarci ai nostri progetti senza fretta, con attenzione. E il lupo, che soffia e risoffia invano, ci dimostra che il risultato ripaga l’impegno.


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