Un topino che aveva un grande sogno
C’era una volta un topino che si chiamava Gino e aveva un grande sogno. No, non sognava una bella forma di formaggio tutta per lui. E neppure sognava di diventare più veloce di tutti i gatti del paese. Il sogno del topino Gino era quello di imparare a leggere!
Fin da piccino Gino era incuriosito dai libri. Li sfogliava e risfogliava e conosceva a memoria tutte le illustrazioni dei volumi che aveva a casa e dei libri che aveva trovato a casa dei nonni e degli zii. Non si stancava mai di osservare le pagine scritte e ammirare i disegni colorati. E avrebbe tanto voluto poter leggere le parole!
Chi mi insegna a leggere?
A casa sua però nessuno sapeva leggere e così nessuno poteva insegnargli.
“I topi non leggono” gli dicevano tutti. Ma il topino Gino rispondeva sempre: “Io un giorno imparerò! Troverò un topo che sappia insegnarmi, dovessi fare il giro del mondo per tre volte!”
E così, quando divenne abbastanza grande, si mise in cammino alla ricerca di qualcuno che potesse insegnarli a leggere.
Un libro per solcare mille mari
Cammina cammina, arrivò al porto dove incontrò un topo marinaio che aveva viaggiato per tutti i mari. Il topino Gino era sicuro di aver trovato il topo giusto, ma il vecchio marinaio gli spiegò che non sapeva leggere: lui usava pagine e copertine per costruire piccole barche e grandi velieri. “I libri non servono per leggere, ma per navigare” gli disse.
Il topino Gino sconsolato riprese il suo cammino e arrivò all’aeroporto.
Libri per volare e libri per studiare
All’aeroporto incontrò un topo molto intelligente e gli chiese di insegnargli a leggere, ma… nemmeno il topo intelligente sapeva leggere. Aveva usato molti libri sì, ma per costruire aerei!
Il topino Gino, sempre più sconsolato, riprese il suo cammino e incontrò una topolina studiosa, che usava i libri per studiare le illustrazioni degli animali, e una topolina maestra che usava i libri per mostrare ai suoi piccoli alunni le illustrazioni con i re del passato, i cavalieri, i castelli e le battaglie.
Possibile che proprio nessun topo sapesse leggere?
In biblioteca un finale a sorpresa
Cammina cammina, il topino Gino arrivò in una biblioteca. Poiché era molto triste pensò che stare in mezzo ai libri lo avrebbe rallegrato. Entrò, prese un libro e cominciò a sfogliarlo e… Non vi svelo il finale, ma il nostro topolino avrà il suo lieto fine!
Sono passati i giorni, le settimane, i mesi ed è ancora là in bibiblioteca che legge. E viaggiando di libro in libro, di avventura in avventura, combatte, si diverte, ha paura, si emoziona…
Una fiaba che racconta la magia dei libri
Un libro dedicato a tutti i bambini che amano i libri e a tutti i bambini che ancora non li amano perché scoprano le meraviglie del magico mondo della lettura.
I bimbi che sono già abituati a leggere insieme alla mamma e al papà faranno il tifo per il topino Gino affinchè trovi finalmente qualcuno che possa insegnargli a leggere. E i bambini che non sono abituati a leggere in famiglia forse si chiederanno cosa c’è di così speciale nella lettura…
E insegna a non arrendersi!
Oltre a richiamare l’attenzione sulla bellezza delle storie, questa fiaba trasmette un messaggio importante: quando si desidera tanto qualcosa, servono pazienza e determinazione.
Il topino Gino non si arrende nonostante le (tante) difficoltà incontrate e così alla fine realizza il suo grande desiderio.
Un messaggio incoraggiante per tutti che può essere prezioso per i bambini che stanno imparando con fatica a leggere.
Una storia colorata per piccoli lettori
Questa storia si può leggere con bambini dai due anni e mezzo circa: le illustrazioni coloratissime conquistano l’attenzione anche dei più piccini.
Particolarmente indicato anche per le prime letture in autonomia grazie al testo in stampatello.
Il volume è corredato di alcune pagine finali con dei semplici giochi/esercizi in inglese.