10 Aprile 2023 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Recensione del libro per bambini: La balena misteriosa

Autore
Daniel Frost
Illustratore
Daniel Frost
Casa Editrice
Babalibri
Anno prima edizione
2021
Pagine
40
ISBN
978-8883625282

Una balena misteriosa, un mondo fatto di ghiaccio, un fratello e una sorella. Questi gli ingredienti molto particolari per una storia originale che regala un bel messaggio.

Nel profondo Nord…

“Nel profondo Nord, Cuno e Aia erano seduti intorno al fuoco mentre il padre raccontava loro una storia”. Comincia così questa fiaba ambientata tra i ghiacci. Con una storia nella storia: “Tanto tempo fa, una balena gigantesca nuotava nelle acque intorno casa loro”. La balena era grande sei volte la casa di Cuno e Aia, emetteva un suono così forte da spezzare le ossa e aveva un cuore grande come una barca.

I due bambini ascoltarono con attenzione il racconto del padre. Cuno volle sapere se il papà avesse mai incontrato quella balena. “L’ultima volta avevo la vostra età” rispose il padre. “Ora nessuno sa più dove la balena misteriosa stia vagando”.

Alla ricerca della balena misteriosa

Cuno continuava a pensare al racconto del papà. A quella balena misteriosa. “Per giorni continuò a scrutare il mare ignorando la piccola Aia che voleva giocare con lui”.

E quando la sorellina gli chiedeva se era riuscito a vedere la balena, lui rispondeva di non distrarlo e che voleva cercarla da solo.

Ogni notte Cuno sognava la balena che nuotava nel mare ed emetteva suoni così forti che tuonavano per tutta la terra. Il ragazzino si chiedeva come fosse possibile che una creatura tanto grande non venisse mai vista da nessuno.

Finchè una mattina decise di andare a cercarla. Prese il kayak del padre e scivolò nella baia. Il suo viaggio tra le onde iniziò così, con la determinazione di un bambino che vuole con tutto se stesso portare a termine un’impresa che sembra impossibile.

Una clandestina sulla barca

Stava navigando da un po’, quando all’improvviso Cuno scoprì di non essere solo. La sua sorellina si era nascosta sulla barca!

“Voglio aiutarti” affermò Aia con un sorriso. Cuno non era affatto contento. Fece sedere la bambina in fondo al kayak e le disse di non disturbare.

I due bambini navigavano tra grandi montagne di ghiaccio, passando accanto a orsi polari e foche: Cuno osservando la superficie dell’acqua e chiedendosi quali enormi animali “se ne stessero lì sotto in agguato”, Aia chiacchierando piena di entusiasmo.

Quando il ghiaccio divenne troppo spesso, i bambini dovettero scendere dalla barca. Aia  si mise a correre e giocare, mentre Cuno – sempre più arrabbiato – minacciava di lasciarla lì se si fosse fatta male.

Il ghiaccio si rompe!

All’improvviso la lastra di ghiaccio su cui si trovava Aia scricchiolò e si staccò dalla superficie portando la bambina via con sé tra le onde.

Cuno corse al kayak per inseguire la sorellina, il cuore che batteva forte, i sensi di colpa che lo facevano stare male.

“In mezzo al mare blu, Aia non riusciva più a vedere Cuno. Era rimasta sola”. E fu in quel momento che fece la sua comparsa la misteriosa balena!

Una gigantesca ombra scura sotto la superficie dell’acqua. La balena era venuta per aiutare i due bambini…

Illustrazioni delicate e scenari poetici

Una fiaba ambientata in un mondo lontano e diverso. Un testo che racconta con passo lento, ritmato, l’avventura di due bambini in uno scenario azzurro, fatto di acqua, ghiaccio e sfumature rosate nel cielo. C’è un che di poetico in queste illustrazioni delicate dai colori tenui, in questa storia. Una storia che porta con sé più di un messaggio significativo, che parla di sogni e di rapporto tra fratelli.

La determinazione di Cuno ci sprona a inseguire i nostri obiettivi e non farci intimorire dalla difficoltà dell’impresa. Le dinamiche tra Cuno e la sorellina Aia raccontano la quotidianità di tante famiglie e ci ricordano quanto – al di là delle possibili liti e incomprensioni – sia profondo il legame tra fratelli.

Un invito a non arrendersi mai

Il lieto fine mette in risalto entrambi i messaggi: alla fine la balena è stata trovata e Cuno si è reso conto di quanto fosse importante Aia per lui.

La storia si chiude proprio così: “… e da quel giorno, insieme, continuarono a scrutare il mare”. E li lasciamo che osservano la superficie dell’acqua, in piedi, tenendosi per mano. Due piccole sagome, una rossa e una verde, di cui solo una volta, all’inizio della storia abbiamo visto i volti illuminati dal fuoco.

Si può leggere con i propri bambini a partire dai tre anni (circa) ed è adatta anche per bambini più grandi. Una lettura che potrebbe “risuonare” in modo particolare a quei fratelli maggiori che talvolta (o spesso) si sentono un po’ infastiditi dall’entusiasmo di un fratellino o una sorellina minore.

Giorgia Cozza


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