Un’amicizia dai colori vivaci
Come spiegare l’amicizia ai bambini? Mies Van Hout lo fa con colori forti, allegri e vivaci e una selezione di verbi che restituisce l’essenza di questa esperienza. Le pagine, così come la copertina, hanno lo sfondo nero. E sullo sfondo si muovono mostriciattoli dall’aria buffa con musi lunghi e denti aguzzi e musetti allegri che ispirano simpatia, grandi orecchie, antenne, corna e code. Alcuni mostri hanno morbide pellicce, altri indossano abiti variopinti a righe o a pois.
Parole d’ordine tra amici: giocare!
La prima caratteristica dell’amicizia tra bambini, che inaugura la carrellata di simpatici mostri, è quella forse più importante, ovvero… giocare! Una sorta di lupo con la maglietta a righe rosa e blu gioca e si diverte insieme a un mostriciattolo con la pelle verde, le corna rosa e un vestito a pois rosso e arancione. La scritta gialla “giocare” spicca sullo sfondo nero e sembra tracciata con il gesso.
Qualche momento di noia non guasta
E dopo il gioco, arriva un momento meno allegro ma altrettanto realistico perchè tra amici capita anche questo: annoiarsi! I protagonisti della doppia pagina sono un grande mostro con le corna e un piccolo mostro con buffe antenne, entrambi con l’aria mogia e una posa rilassata, a ricordarci che la noia non è un male ma è il momento in cui possono nascere idee nuove ed entusiasmanti!
E poi scoppia una lite…
Voltiamo pagina e troviamo altri mostri e altri colori. Qui un mostro è allegro e uno è arrabbiato e infatti l’azione descritta è “farsi i dispetti”. Voltiamo nuovamente pagina e… ancora peggio! Troviamo due mostri decisamente in collera che si azzuffano! Dopo i dispetti e la lite altri due mostri, tristi che più tristi non si può e infatti… piangono! Tra amici succede di litigare. Di allontanarsi. Forse anche di vergognarsi.
Fiducia, affetto e allegria
Ma dopo il temporale torna sempre il sereno ed ecco che incontriamo altri mostriciattoli che “sperano” e infine… fanno pace! I mostriciattoli ora sorridono, è il momento di concentrarsi sugli aspetti positivi del rapporto di amicizia e leggiamo parole belle come fiducia, ridere e… volersi bene! I mostri che ridono regalano una ventata di allegria e l’abbraccio finale racconta quanto è bello avere un amico.
Una storia semplice e realistica
L’autore riesce con un’attenta ed efficace scelta di parole, a descrivere l’amicizia tra bambini e raccontare una piccola grande storia. Di pagina in pagina i protagonisti cambiano e incontriamo mostri sempre nuovi e diversi, ma lo sviluppo del testo assume i contorni della storia, dato che abbiamo degli amici che giocano e si divertono, poi un dispetto… la rabbia, il litigio, la separazione e infine la capacità di ritrovarsi e fare pace.
Per bambini e amici di ogni età
Questo libro originale e coloratissimo si può leggere con bambini di ogni età: i piccolissimi si concentreranno sulle illustrazioni, i più grandicelli sulle parole e potranno usarle come punto di partenza per riflettere sulla propria esperienza.
Il messaggio è positivo perché normalizza i momenti no, ricordandoci che tra amici possono capitare le incomprensioni e anche i litigi, e allo stesso tempo sottolinea la forza e la bellezza dell’amicizia che sa superare le divergenze per tornare a giocare, ridere e volersi bene.
Stesso stile, stesso autore…
Se lo stile vi è piaciuto, di questo autore segnalo altri due titoli pubblicati dalla stessa casa editrice: Emozioni, che racconta sensazioni e stati d’animo associando ad ogni pesce un’emozione diversa, e L’amore è… che descrive l’amore della mamma dalla gravidanza fino al momento in cui i figli sono pronti a spiccare il volo.
Giorgia Cozza