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Un coniglietto che amava le carote
“Il coniglietto Jasper nutriva una profonda passione per le carote e quelle che crescevano sulla collina delle Cavallette Pazze erano le migliori di tutte: grandi, croccanti e deliziose”. La nostra storia inizia proprio così, con Jasper che si mangiava tutte le carote che voleva. Ogni volta che passava di là, ne raccoglieva parecchie. E Jasper passava di là quando andava a scuola (e ne sceglieva diverse per la merenda di metà mattina), quando andava ad allenarsi per i tornei di calcio, e alla sera quando tornava a casa.
Finché le carote…
Jasper raccoglieva e mangiava carote a più non posso. Finchè un giorno… “Le carote iniziarono a perseguitarlo”. La prima volta che il coniglietto notò qualcosa di strano, fu dopo una partita di calcio contro le lepri della Valle dell’Est. Era lì a raccogliere una carota per festeggiare quando sentì un rumore strano. Il “ras-ras-ras” di carote che strisciavano guardinghe. Jasper si voltò spaventato ma non c’era nessuno…
“È solo la mia immaginazione”
Il coniglietto pensò che doveva essere la sua immaginazione, ma in ogni caso si mise a correre e scappò via velocemente. Ma quella sera, mentre lui si stava lavando i denti… Le carote malefiche erano lì!
Oppure no? Jasper controllò dappertutto, ma niente. Rise di se stesso e se ne andò a letto. A passo spedito!
Carote. Carote malefiche ovunque!
Da qui in poi è tutto un susseguirsi di spaventi per il povero coniglietto. Tornando a casa la sera, intravede delle carote nel capanno, ma controllando con la mamma, delle carote non c’è traccia. La notte, quando era “ormai molto tardi”, Jasper udì qualcosa, un respiro… un “terribile respiro carotoso”. Il papà, accorso per le urla di paura del coniglietto, lo rassicurò: “È stato solo un incubo, figliolo”.
Ma per tutta la settimana, Jasper vide croccanti carote malefiche… da tutte le parti. Dietro le finestre, nei tombini, persino al cimitero.
Un piano geniale
Jasper ormai era convinto che le carote malefiche lo perseguitassero. Così escogitò un piano. Si procurò strumenti e materiali e raggiunse la collina delle Cavallette Pazze. Intorno alla collina costruì un recinto altissimo, scavò un fossato, e nel fossato mise dei coccodrilli. E quella sera le carote… Non vi svelo il finale, ma tutto si conclude con una bella risata.
Una storia originale
Questa storia al mio bimbo di cinque anni è piaciuta parecchio. È originale, diversa, simpatica. Le pagine in cui il coniglietto vede carote malefiche ovunque sono pensate per fare un po’ di paura al piccolo lettore e raggiungono lo scopo. Alla fine Jasper aveva ragione, le carote lo seguivano davvero, ma avevano le loro buone ragioni per farlo.
Il lieto fine fa felici tutti: Jasper che non incontrerà più le carote malefiche e le carote (che in realtà non erano affatto malefiche) che non verranno più mangiate da lui.
Illustrazioni d’effetto
A creare l’atmosfera in questo libro sono sicuramente le illustrazioni, tutte giocate sul contrasto tra gli sfondi grigio-neri e un’unica nota di colore che è l’arancione delle carote. Anche i colori del coniglietto Jasper rientrano nella gamma dei grigi: con varie sfumature di grigio dalla punta delle orecchie fino alle zampette. L’effetto è molto particolare!
Emozionarsi insieme a mamma e papà
Una storia che fa paura? Per i piccoli lettori probabilmente sì, ma con una mamma o un papà vicino può essere divertente spaventarsi (un po’) e poi sorprendersi insieme per il finale divertente!
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Giorgia Cozza
