27 Febbraio 2023 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Recensione del libro per bambini: Mangia i piselli!

Autore
Kes Gray
Illustratore
Nick Sharratt
Casa Editrice
Emme Edizioni
Anno prima edizione
2015
Pagine
28
ISBN
978-8893811149

Un libro simpatico, inaspettato, fuori dagli schemi. Ci si potrebbe aspettare una storia che invogli i bambini a mangiare le verdure e invece…

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La mamma dice di mangiare i piselli

“Era ora di cena e Daisy sapeva esattamente cosa stava per dirle sua mamma ancor prima che lo dicesse”. Inizia così la storia di Daisy e della sua mamma che voleva che lei… mangiasse i piselli.

Daisy, seduta a tavola con una manciata di piselli nel piatto, resta ferma, non tiene neppure in mano le posate. Le sue intenzioni sono chiare. “Non mi piacciono i piselli” è la sua risposta.

E così iniziano i tentativi della mamma di convincere Daisy a mangiare i piselli.

“Non mi piacciono i piselli”

La mamma parte con una proposta “base”: se Daisy mangerà i piselli, potrà mangiare il gelato.

Daisy replica: “Non mi piacciono i piselli”.

La mamma ritenta: se Daisy mangia i piselli avrà più gelato e potrà stare alzata mezz’ora in più.

Daisy dice: “Non mi piacciono i piselli”.

La mamma non si arrende: se Daisy mangia i piselli avrà più gelato, potrà stare alzata mezz’ora in più e non dovrà fare il bagno. Ma la risposta di Daisy è sempre la stessa. Incrocia le braccia e ribadisce che non le piacciono i piselli.

Cento gelati, due biciclette nuove, un elefante…

La mamma insiste. Se Daisy mangerà i piselli avrà dieci gelati, potrà stare alzata fino a tardi, non dovrà fare il bagno per due mesi e la mamma le comprerà una bicicletta nuova. Ma la bambina non cede, si limita a ripetere che non le piacciono i piselli.

La mamma è in difficoltà e promette quarantotto gelati, la possibilità di restare alzata fino a mezzanotte, di non fare il bagno mai più, due biciclette nuove e un cucciolo di elefante.

Ma niente!

La mamma alza il tiro: cento gelati, a letto quando vuoi, dieci biciclette nuove, due cuccioli di elefante, tre zebre, un pinguino, una fabbrica di cioccolato…

E niente! A Daisy i piselli non piacciono.

La mamma dice di mangiare i piselli

Le proposte della mamma aumentano sempre di più, diventano sempre più pazze e impossibili – uno zoo, un’astronave coi razzi laser, una settimana al luna park – ma… A Daisy non piacciono i piselli.

Quando la mamma non sa più cosa inventarsi, Daisy con un sorriso le chiede: “Tu vuoi farmi mangiare i piselli, vero?” La mamma ovviamente risponde di sì e la bambina fa una proposta. Daisy mangerà i piselli se la mamma mangerà i cavolini di Bruxelles.

Ora è il turno della mamma di guardare la verdura nel suo piatto e dire: “Ma non mi piacciono i cavolini di Bruxelles”.

Un finale inaspettato e una “morale” controcorrente

Non voglio rovinarvi la sorpresa, ma è importante sottolineare che alla fine la verdura non viene mangiata.

È importante perché il messaggio di questo libro è più per gli adulti che per i bambini.

Sarà successo a tanti genitori di insistere affinché il proprio bambino mangiasse questa o quella verdura e di trovare una ferma resistenza dall’altra parte.

Di fronte al rifiuto del bambino può capitare che si propongano dei premi per invogliare all’assaggio.

L’offerta del dolce come premio per chi ha mangiato la verdura è stata un “classico” per molti anni.

In questa storia dal gelato si passa alla mezz’ora in più alzati, al bagno saltato, fino ai regali e alle promesse più fantasiose. Ma il punto è che sarebbe meglio non usare promesse o minacce a tavola.

A tavola: proporre sì, insistere no

 Forse Daisy ha già assaggiato i piselli in passato e sa che non gli piacciono. O forse prova un’avversione istintiva per questo cibo. In ogni caso è corretto proporre, ma il suggerimento degli esperti è di non insistere. Soprattutto se parliamo di un singolo alimento che non viene apprezzato. Non ha senso promettere mari e mondi, così come non ha senso perdere la pazienza o rimproverare il bambino. Anche perché, come ben ci ricorda Daisy, capita anche agli adulti di non amare determinati cibi!

Tra tanti libri che hanno lo scopo di avvicinare i bambini alla verdura, qui troviamo una storia che ci dice che non mangiare i piselli… non è grave!

È anche vero che i gusti cambiano, per cui l’ortaggio o il legume che non viene gradito oggi, forse lo sarà tra qualche tempo, grazie a una ricetta nuova o in un contesto diverso (alla mensa scolastica, a casa dei nonni, ecc.).

Illustrazioni molto efficaci!

Il testo è semplice ed è giocato sulla ripetizione. Il concatenarsi delle proposte fatte dalla mamma ricorda la struttura della famosa canzone “Alla fiera dell’Est un topolino mio padre comprò”. Il ritmo è incalzante, l’effetto divertente. L’esagerazione (“Non dovrai mai più andare a letto” “Non dovrai mai più fare il bagno”!) farà ridere i piccoli lettori.

Le illustrazioni, semplici e chiare, rinforzano il messaggio: con una Daisy inquadrata sempre più da vicino, quasi a sottolineare la sua ferrea determinazione, e l’elenco di doni promessi che arriva a riempire una pagina e poi due in un crescendo di esagerazioni finché… la mamma non ha più idee e nella pagina non c’è più spazio.

Una storia molto simpatica

 Una lettura che si presta per divertirsi insieme genitori e bimbi. Adatta dai due anni di età (ma anche un po’ prima) e per tutti gli anni dell’infanzia. I bambini più grandi apprezzeranno molto il finale!

Se vi è piaciuto “Mangia i piselli”, probabilmente apprezzerete  anche un’altra avventura di Daisy con l’avventura “Davvero veramente”. Questa volta, Daisy è alle prese con la sua prima baby sitter…

 Giorgia Cozza

Lettura del libro per bambini Mangia i piselli


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