Sono incastrato nella maglietta
La storia inizia proprio così, con un bambino incastrato nella maglietta. Le braccia sono ferme in alto, bloccate dalla stoffa, il faccino del bimbo non si vede, la pancia è nuda. Tutto è cominciato, spiega il piccolo protagonista, quando la mamma ha annunciato che era l’ora del bagno. Lei gli ha messo fretta, lui voleva fare da solo. E ci ha provato in tutti i modi, ma il risultato… è che è rimasto incastrato.
“E se rimango incastrato per sempre? Crescerò così?” si chiede il bambino. Poi si accorge che riesce a vedere qualcosa e si concede un po’ di ottimismo. “Forse me la caverò lo stesso, vero?”
Non sono diversi dagli altri, a parte il fatto che…
A questo punto il nostro simpatico protagonista inizia a fantasticare. Immagina altre persone di successo incastrate nei loro vestiti e dichiara: “In fondo non sono diversi da tutti gli altri, a parte il fatto che sono incastrati”. E veniamo alle questioni pratiche, per cui riesce sempre a trovare una soluzione. Come farà quando avrà sete? Userà una cannuccia. Come farà se il gatto gli salirà sulla pancia? Lo porterà a spasso tenendolo sulla testa.
Chissà se ci sono altri bambini, incastrati nella maglietta come lui. Se ci sono, il protagonista immagina sarà facile trovarli. Scommette anche che si divertiranno un sacco, insieme. Da qui a trovarsi sulla cima di una montagna correndo incontro a un futuro meraviglioso il passo è breve.
Ma poi…
Ops… sempre più incastrato
Il nostro eroe comincia a sentire freddo alla pancia. Dovrebbe chiedere aiuto alla mamma, ma… no. È sicuro di potercela fare da solo. E così tenta e ritenta, abbassati, striscia, dondola… si ritrova incastrato anche nei pantaloni! La mamma lo trova proprio così, a terra, immobilizzato dai suoi abiti. Lo sveste velocemente e gli fa il bagnetto. Lavato e asciugato, è il momento del pigiama. Che naturalmente il nostro bimbo vorrà indossare da solo e così… Vi lasciamo la sorpresa del finale, anche se avrete già intuito cosa succede.
Per i bambini che non vanno d’accordo con i vestiti
Una storia semplice, originale e simpaticissima. Immagini lineari e azzeccate che arricchiscono il testo e rendono bene l’idea. “Non si toglie!” è il libro giusto per sdrammatizzare le discussioni, le proteste e i ritardi legati al rito della “vestizione”. Da leggere con tutti quei bambini che al mattino non vogliono mai vestirsi e alla sera non hanno voglia di indossare il pigiama, e a tutti quei bambini che vogliono fare da soli, proprio come il piccolo protagonista.
Una lettura che regala un sorriso ai piccoli lettori (dai 2-3 anni), ma anche ai genitori!