A Torino con Pimpa e i suoi amici Tito e Olivia
“Sto andando a Torino” dice la Pimpa, la famosissima cagnolina bianca con i pois rossi. Armando, con i suoi baffoni, le augura di divertirsi e la gita ha inizio. Da piazza Castello al Parco Valentino, Pimpa, in compagnia dell’ochetta Olivia e del cagnolino Tito, guida il piccolo visitatore alla scoperta di palazzi, chiese e monumenti, offrendogli informazioni “in pillole” e raccontando aneddoti e curiosità storiche. È il caso, ad esempio, della storia dei portici costruiti sul lato sinistro di via Po per consentire ai reali sabaudi di spostarsi dal Palazzo Reale al Po e alla Chiesa della Gran Madre, senza usare l’ombrello nei giorni di pioggia, o dei coraggiosi pompieri che nel 1997 salvarono la Sindone dalle fiamme in occasione dell’incendio divampato nella Cappella del Guarini.
Tante proposte e attività a tema
Punto di forza della guida, sono le tante attività che arricchiscono e completano le informazioni offerte. Il bambino è coinvolto in giochi che sono legati alla visita della città: ad esempio, gli viene chiesto di riconoscere i baffi di Vittorio Emanuele II, di osservare la punta della Cupola del Duomo in Piazza San Giovanni e indicare la forma a cui somiglia tra le opzioni disegnate nella guida, individuare le differenze tra le chiese gemelle in piazza San Carlo, riconoscere la casa di Cavour…
In questo modo il bambino conosce la città giocando, ed è incoraggiato a scoprire tanti dettagli che altrimenti difficilmente verrebbero notati.
Da Palazzo Reale a Palazzo Madama, dalla Porta Palatina al Duomo, dalla Mole Antonellina e al Museo Nazionale del Cinema… Il tour procede, e il bambino trova nella sua guida anche gli adesivi di ogni monumento e museo che ha visitato con la sua famiglia.
Pimpa incontra il conte di Cavour
“Lo sai che sei molto elegante Conte Camillo?” In un altro fumetto, Pimpa incontra anche Camillo Benso conte di Cavour e gli chiede se è un persona importante. “Abbastanza” risponde lui, con modestia. “Ci sono molte vie e piazze con il mio nome”.
Cavour mostra alla Pimpa quello che un tempo era stato il suo ufficio all’interno del Palazzo Carignano. In piazza “Carlina”, c’è anche una statua dedicata a lui!
Leggende, tradizioni e ricette
La leggenda che spiega la nascita dei pioppi lungo l’argine del fiume Po, la storia del medico reale che aveva richiesto dei bastoncini di pane lunghi e croccanti per il re Amedeo che aveva problemi di digestione, inventando così i grissini, le tradizioni e i mestieri del passato concludono la divertente visita del capoluogo piemontese. Ma prima di salutare il piccolo lettore, la Pimpa ha ancora una sorpresa in serbo per lui: una ricetta tipica, quella dei biscotti savoiardi!
Una guida da leggere prima, durante e dopo
Questa guida può essere usata in diversi momenti. Mentre la famiglia organizza il tour della città, per iniziare a raccontare al bambino quali luoghi andranno a visitare, stimolando così il suo interesse e la sua curiosità. Durante la gita, si possono sfogliare le pagine del volume per scoprire insieme aneddoti e curiosità e, nei momenti di pausa o alla sera, rilassarsi con giochi e attività.
E una volta tornati a casa, quando il bimbo sentirà il desiderio di rivivere i bei momenti trascorsi nel capoluogo piemontese, si potrà ripescare la guida dalla libreria e rileggerne qualche pagina.
Alla scoperta dell’Antico Egitto
Per i bimbi appassionati di mummie, amuleti magici e papiri misteriosi, segnaliamo anche il volume Pimpa va al Museo Egizio, che accompagna i piccoli visitatori alla scoperta delle sale e dei reperti del museo torinese. La formula della guida dedicata all’Antico Egitto, è la consueta: con informazioni a misura di bambino, giochi, adesivi e attività di esplorazione del museo.
Pimpa va a Venezia, Firenze, Roma…
Per chi ha apprezzato questa guida, Pimpa ha viaggiato anche in altri città italiane come Roma, Venezia, Firenze, Modena e altre. Ogni guida della collana “Città in gioco” rappresenta un utile strumento per prepararsi insieme in vista di una gita in queste città ricche di storia, arte e bellezza, oppure per viaggiare con la fantasia e conoscere luoghi che non si ha ancora avuto l’occasione di visitare.
Giorgia Cozza
