16 Marzo 2017 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

Tutti gli articoli >  

Home  > Articoli  > Recensione del libro per bambini: Qualcosa da fare

Recensione del libro per bambini: Qualcosa da fare

Autore
David Lucas
Casa Editrice
Valentina Edizioni
Anno prima edizione
2011
Pagine
32
ISBN
9788888448633

Qualcosa da fare è un libro un po’ magico. È così essenziale e così profondo a un tempo, che lascia un po’ stupiti. Nella sua semplicità riesce infatti a raccontare il vero significato del gioco per i bambini, la vicinanza tra un papà e il suo piccolo, la dolcezza di una a casa a cui tornare, di una mamma che ti aspetta.

Compralo su Amazon

Una storia semplice e profonda

La storia si apre con un orsetto che non ha nulla da fare. Dato che si annoia, l’orsetto va a svegliare il suo papà. E per la terza volta torna il “motivo” del libro: “Non c’è nulla da fare”. Papà orso e il suo piccino vanno a fare una passeggiata. Una lunga passeggiata. E sono proprio belli insieme, quell’orso così grande che tiene per mano il suo piccolino. Si muovono in un grande spazio vuoto, unici elementi oltre a loro, degli uccelli lontani nel cielo. “Ancora nulla”. Si guardano attorno, tranquilli. E poi… lo vedono!

La magia di un legnetto

Papà orso e l’orsetto trovano per terra un legnetto. Niente di che. Un semplicissimo, normalissimo, legnetto, ma… ecco che la magia ha inizio. La magia dell’infanzia, la magia del gioco e della fantasia. Perché papà orso spezza il legnetto in due. “Crack”. E traccia una linea, una lunga linea nella neve. L’orsetto lo imita. E le linee sono due. E da lì basta poco per avere presto una scala. E cosa puoi fare con una lunga, lunghissima scala in una distesa di niente? Ma naturalmente… puoi scalare il cielo!

Giocando tra le stelle

Orsetto e il suo papà arrivano così sulla luna e giocano a dondolarsi, tra le sue punte. E poi… “Guarda! Stelle”. Con i loro legnetti, padre e figlio disegnano tante stelle da riempire il cielo intorno a loro.

È stato bello, hanno giocato. Ora sono seduti insieme, orsetto sulle ginocchia del papà, sulla luna, tra le stelle. Il piccolo orso adesso è stanco, ha fame. Guardano giù e vedono una casa. La raggiungono.

Quando la mamma apre la porta l’orsetto saltella felice. “Avete trovato qualcosa da fare?” chiede lei. Il libro è finito e noi conosciamo la risposta.

Una storia piena di poesia

C’è tanta poesia in queste pagine. A colpire a prima vista sono le illustrazioni dai tratti semplici, graziose, immediate. Le parole sono veramente poche. Ma sono tutte quelle che servono. Papà orso e orsetto giocano con un semplice legnetto spezzato in due, non serve loro altro per raggiungere le stelle. E anche al lettore sono sufficienti poche parole, frasi semplici che si ripetono, per entrare nella storia, per capire.

E c’è tanto da capire in queste pagine. Perché c’è l’essenza del gioco-bambino, un gioco che si nutre di fantasia, di creatività, di magia, che non ha bisogno di dispositivi o giocattoli tecnologici super elaborati, ma sa vedere oltre, sa viaggiare lontano. Su su, fino alla luna.

.. e di affetto

Una storia piena di poesia, quindi. Ma anche di affetto. Bella la disponibilità di questo papà orso, che si lascia svegliare e anziché protestare, subito si mette in cammino: una lunga passeggiata per trovare qualcosa da fare. E la casa, con la mamma che li aspetta, sa di calore, di amore.

Un libro che si può sfogliare anche con i più piccoli, leggendo il testo o usandolo come un silent book e raccontando con parole proprie quello che le immagini suggeriscono.

Giorgia Cozza


Categoria:
Argomenti:
Calendario

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti