Euforbia è certamente un nome strano. E’ una piantina verde sconosciuta ai più dai fiori decisamente insoliti. Come insolita è la protagonista in questione, proprietaria di una pasticceria fuori dal comune. Se ne accorge subito anche la giovane Marta che ne varca per la prima volta la soglia insieme alla nonna e ne resta stregata. Non solo dalle movenze e dal comportamento della pasticceria, ma anche dal fatto che qui non si vendono semplici dolcetti. Un biglietto sul bancone recita, infatti, che qui si possono acquistare “pasticcini su misura”.
Avete capito bene. Ci sono quelli per prendere la decisione giusta e quelli per trovare il coraggio di dichiararsi. Soprattutto c’è un corso per aspiranti pasticceri che Marta non vuole assolutamente perdersi, ora che la scuola è finita e lei deve ingannare lunghe giornate in attesa di partire per le vacanze e che il padre, insegnante, termini la sessione estiva degli esami.
Che manca una figura materna si capisce subito, ma Marta appare al lettore come una ragazzina solare e determinata. Vuole imparare e varcare la soglia del laboratorio di Euforbia è un momento che la cambierà per sempre.
La donna, infatti, non solo è capace d’infondere una passione smisurata nel suo lavoro, ma è anche un’ottima insegnante. Tratta la ragazza come un’adulta competente, chiede suggerimenti, la lascia sbagliare.
E il corso, che già di per sé è allettante, diventa ancora più bello quando al duo si aggiunge Matteo, studente del padre di Marta, il bel ragazzotto che dietro l’aspetto nasconde tanta insicurezza e la voglia di sentirsi apprezzato.
Così, mentre i ragazzi imparano i fondamenti della pasticceria e si destreggiano tra creme e paste sfoglie, nascono la complicità, il rispetto reciproco, l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità. Anche il coraggio di rivelare le loro debolezze e sofferenze.
Non manca una buona dose di avventura quando, come un fulmine a cielo sereno, ad Euforbia arriva una notifica di sfratto perché al posto del quartiere dove si trova la pasticceria dovrà sorgere un grande centro commerciale.
Saranno proprio i due giovani protagonisti a compiere la scelta coraggiosa di difendere la loro maestra e di coinvolgere gli ex-allievi del corso per tentare una difesa disperata.
Il finale, come sapete, non lo racconto, ma a vincere sono comunque i sentimenti e la capacità che hanno certe persone di cambiare il corso delle nostre vite. In modo semplice.
Bella anche l’idea di pensare che, dopo la fine della scuola, i ragazzi possano sperimentare mestieri e abilità che non siano solo quelle sportive.
Un’ottima lettura, quindi, per ragazzi e ragazze, con l’unico effetto collaterale dovuto all’insaziabile voglia di dolci che sguscia a ogni pagina e che vi porterà dentro la prima pasticceria che troverete. Sperando di scovarci dentro una signorina Euforbia capace di leggere dentro i vostri cuori i desideri più segreti.
