I cibi più che essere divisi in sani o non sani andrebbero analizzati secondo i nutrienti che apportano all’organismo.
L’assoluto no al junk food per esempio non significa che mangiare una volta ogni tanto (ma che sia davvero un episodio sporadico!) al fast food sia così devastante per la salute del bambino.
In Italia abbiamo l’abitudine di mangiare la frutta dopo i pasti. La frutta invece andrebbe mangiata lontana dai pasti, come spuntino, principalmente per evitare problemi di digestione derivanti appunto dai nutrienti contenuti nella frutta stessa.
Marco Bianchi, chef che collabora da anni con la fondazione Umberto Veronesi, consiglia per esempio un paio di quadrettini di cioccolato fondente con del pane o delle fette biscottate al posto del classico panino con il prosciutto.
Sì alla frutta secca, che potrebbe essere somministrata anche sottoforma di panatura. La frutta se assunta nella giusta quantità apporta all’organismo grassi utili e sani!
Proviamo ad introdurre nella dieta dei nostri bambini i legumi, magari preparando polpette o hamburger (panati e finto-fritti con un passaggio in forno ad altissima temperatura!). I fagioli borlotti contengono un’altissima quantità di ferro, quindi preferiamoli ad altri fagioli se necessitiamo di tale nutriente. Inoltre se abbinati a verdure come gli spinaci e a cereali, magari integrali, offrono un pasto completo e sanissimo.
