In effetti, quest’anno abbiamo iscritto Anna solo a nuoto. Ci siamo detti che era meglio non esagerare, che è pur sempre una bimba di cinque anni. Ha bisogno di stare anche a casa e annoiarsi. Non volevamo eccedere nel movimento, temevamo che potesse addirittura nuocerle.
Poi Anna ha scoperto l’arrampicata. Il papà la porta alla palestra di roccia di Via Braccini, qui a Torino. La palestra è molto bella e il personale è davvero in gamba. Anna si è affezionata subito ai maestri. L’impegno è contenuto, si tratta di un solo incontro settimanale, un’ora. Anna arriva, si scalda, poi si imbraga e via, si comincia a salire.
Non so come faccia a non sentire male ovunque. Le mani, così piccole, hanno già qualche unghietta spezzata e qualche piccolo callo. Le gambe si stanno indurendo, non è che i muscoli lievitino con questo sport, però sì che diventano tosti. I piedi, stretti in quelle microscarpette dure e scomode… Pare che Anna non risenta di nulla. A me, solo a guardarla, viene male dappertutto. Soprattutto al cuore.
Poi, un giorno, la maestra della scuola dell’infanzia ci dice che Anna ha voluto andare a fare ginnastica con i suoi compagni a tutti i costi. Così, adesso, l’abbiamo iscritta anche a quel che resta del corso annuale di ginnastica.
Solo dopo mi è venuto il dubbio che tutto questo sport le facesse male. Troppi impegni, troppi giorni, troppa attività. Così, già che si andava dal pediatra perché Elena era a casa con la febbre, ho portato anche Anna e ho chiesto consiglio a lui. Ma non farà male, tutto ‘sto sport? E lui mi ha risposto che potrebbe farne tutti i giorni, di sport, che anzi, facciamo proprio bene a fargliene fare. Purchè sia misurato: niente pallanuoto, niente canottaggio.
Evidentemente, come avrete intuito, non sono stata lì a raccontargli che Anna arrampica…
E voi, anche voi sottoponete i vostri cuccioli a un duro allenamento?