Il museo si trova tra la Mole e l’Auditorium Rai, in Via Gaudenzio Ferrari 1, in un antico palazzo con le scale di pietra e ampi spazi perfetti per le classi. Lo scopo dei percorsi didattici, articolati tra scoperta dei sensi e del suono, matematica, robotica, misurazioni, antenati scientifici, è suscitare la curiosità dei ragazzi per le scienze e direi proprio che ci riesce!
Gli esperimenti da tentare sono molto divertenti, semplici, di breve durata e di assoluta evidenza. La stanza insonorizzata, il prato dei suoni e dei rumori, lo spazio dedicato ai sensi (in cui annusare, ascoltare, guardare), la pista delle macchinine che vanno ad energia muscolare, i robot, sono solo alcuni esempi del viaggio che si può compiere a Xché, equivalente torinese della Città dei bambini di Genova e preziosa risorsa per rendere la scuola più interessante.
Il museo è decisamente radicato nella città: nelle sue cantine ti aspetta un allestimento curato dal Teatro regio sui grandi scienziati piemontesi. Oggetti evocativi ricordano le radici culturali di questi uomini e sottolineano come il loro lavoro abbia contribuito al progresso scientifico di cui oggi beneficiamo. Ogni armadio contiene alambicchi, mappamondi ed elementi cruciali per la biografia dell’uomo che vediamo parlarci di sé attraverso uno schermo. E’ una bella occasione per dare volto e voce a personaggi che troviamo spesso molto “appiattiti” nei libri scolastici.
Le visite sono prenotabili dal sito del museo. Il museo organizza anche laboratori didattici, eventi speciali e attività per l’estate.
