22 Gennaio 2024 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Recensione del libro per bambini: Cip e Croc

Autore
Alexis Deacon
Illustratore
Alexis Deacon
Casa Editrice
settenove
Anno prima edizione
2014
Pagine
36
ISBN
978-8898947027

Delizioso. Un libro delicato, toccante, che racconta una storia importante. Di famiglia, di differenze e somiglianze, di affetto sincero. Tutto ha inizio con due uova, due uova piccine, molto simili tra loro…

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Sulla sabbia, c’erano due uova…

“Sulla sabbia, una accanto all’altra, c’erano due uova”. Le uova si schiudono ed ecco un pappagallo. E un coccodrillo.

“Ciao Fratello”, disse Cip. “Ho fame”, disse Croc.

Sono diversi Cip e Croc. Il piccolo pappagallo implume e il giovane coccodrillo affamato. Ma sono nati insieme e quindi sono fratelli. Croc va in cerca di cibo e ne trova anche per Cip che attende fermo sulla sabbia. Poi si siedono vicini vicini, perché entrambi hanno freddo e così si tengono caldo a vicenda.

Una canzone per il sole

“In quel momento il sole si alzò”. L’alba che sorge all’orizzonte è uno spettacolo incantevole. Cip sente il bisogno di cantare. “Penso che dovremmo cantare per lui” disse infatti. E così cantano, insieme, Cip e Croc. Cantare al piccolo coccodrillo mette sonno, così si addormenta mentre il pappagallino continua a cantare per il sole.

Al suo risveglio Croc vede Cip appollaiato su qualcosa. Un mucchio di rami e rametti. Il coccodrillo non capisce cos’è e il pappagallino spiega: “è la nostra casa”.

Cip e Croc sono felici di essere fratelli

I giorni passano e, di illustrazione in illustrazione, Cip e Croc diventano grandi. Insieme.

E insieme fanno tante cose: cose da pappagallo e cose da coccodrillo. Si allenano a volare e a galleggiare come tronchi sull’acqua, ad arrampicarsi e a ballare. Quando fa bel tempo si riscaldano sulle rocce calde, quando c’è brutto tempo gonfiano le piume per tenersi al riparo… Croc e Cip sono felici di essere fratelli.

Tanti coccodrilli e tanti pappagalli

Finchè un giorno… Un giorno, mentre sono fuori per la caccia,  Cip e Croc seguono il corso del fiume e arrivano in una laguna “piena di coccodrilli”, vicino a una foresta “piena di pappagalli”.

Quando vedono tutti quei coccodrilli e tutti quei pappagalli, Cip e Croc scoprono di non essere fratelli. E credono di doversi dire addio. Croc nuota nel fiume e si unisce ai coccodrilli, Cip vola via per raggiungere i pappagalli.

Il tempo di una giornata…

Ma è sufficiente una giornata perché entrambi capiscano di aver fatto un errore a separarsi. Quando sorge il sole e Croc canta per salutarlo, gli altri coccodrilli brontolano e gli dicono di stare zitto. Quando Cip cattura un bufalo, i pappagalli lo giudicano disgustoso. Nel pomeriggio Croc costruisce un nido, ma nessuno lo considera. Alla notte Cip si alza in volo mentre gli altri pappagalli urlano che non si vola di notte.

Il finale ve lo lascio scoprire, ma avrete già capito che ci sarà un emozionante lieto fine.

Chi è la nostra famiglia?

Questo libro a me è piaciuto molto: questi due piccoletti, pappagallo e coccodrillo, così diversi che più diversi non si può, che crescono insieme considerandosi fratelli  sono molto belli. Quella parola, fratello, nelle prime pagine, scritta con la lettera iniziale maiuscola, dice tanto sulla famiglia, sull’amore, sui legami che si creano nel corso dell’infanzia e della vita. E lo sono, fratelli, Cip e Croc. Per un attimo, una manciata di ore, dubitano di loro stessi, della loro storia, ma al termine della prima giornata trascorsa stando lontani, ecco che hanno già capito dov’è la loro vera famiglia.

Dalle differenze un arricchimento reciproco

Tra i messaggi (importanti) che regala questa storia, anche quello dell’arricchimento reciproco che arriva dalle differenze. Croc non avrebbe mai imparato a cantare per salutare il sole se non fosse stato per Cip. E Cip non avrebbe imparato a cacciare o a volare di notte se non fosse cresciuto con Croc. Ognuno di loro è rimasto se stesso, conservando le peculiarità della propria specie, ma è diventato anche qualcosa di più: entrambi sono più ricchi, più aperti di vedute, più capaci.

A proposito di famiglia e fratellanza…

Le illustrazioni sono realistiche. Non sono disegni allegri o dai colori vivaci, ma hanno una grazia e una delicatezza che ben si adatta alla poesia della storia.

Leggendola con il mio bambino, a entrambi è venuta in mente un’altra storia molto amata: Guji Guji di cui vi avevo parlato qui che affronta tematiche vicine a quelle di questo libro.

Per quanto riguarda l’età di lettura, si può provare a leggerla con i nostri bimbi già dai due anni (due anni e mezzo) circa. Adatto anche a bambini più grandi che potranno coglierne tutti i messaggi.

Giorgia Cozza

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Letture del libro per bambini Cip e Croc


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