Il 10 ottobre 2025 ricorre l’Obesity Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione sul sovrappeso e l’obesità. Quest’anno il tema centrale è “Obesità pediatrica: fermiamola prima che cresca”.
L’obesità infantile non è solo un problema di forme o aspetto: è una questione di salute, che può influenzare il benessere presente e futuro dei bambini. Un bambino in obesità ha maggiori probabilità di restare sovrappeso in età adulta, e di sviluppare problemi come il diabete di tipo 2, disturbi cardiovascolari o alterazioni metaboliche.
Qual è la situazione in Italia e in Piemonte
Secondo l’indagine nazionale OKkio alla Salute (2023), circa il 19% dei bambini di 8-9 anni risultano in sovrappeso, e il 9,8% in obesità, di cui il 2,6 % con obesità grave.
In Piemonte, i dati specifici mostrano un quadro leggermente più favorevole: i bambini in sovrappeso sono circa il 16,9 %, gli obesi circa il 7,8 %.
Le cifre mostrano che il fenomeno è presente su larga scala, rendendo utile approfondire le origini, le ripercussioni e — soprattutto — le modalità per prevenirlo.

Perché succede: le cause più comuni dell’obesità infantile
L’obesità nei bambini ha origini multiple: non dipende solo da un singolo alimento o una moda. Ecco i fattori più importanti:
- Ridotto movimento o attività fisica irregolare. Un bambino che sta molto tempo seduto o davanti allo schermo tende a bruciare meno energia.
- Diete con troppi zuccheri, snack, bevande dolci o cibi ultra-processati (“junk food”).
- Consumo insufficiente di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce di piccola taglia.
- Influenza dell’ambiente familiare: mamma, papà, fratelli, abitudini alimentari comuni, momenti di pasto, merenda, feste.
- In alcuni casi sovrappeso già in gravidanza, o condizioni che favoriscono l’aumento di peso precoce.
Cosa si può fare: consigli per prevenire l’obesità nei bambini
Ecco alcune abitudini utili da introdurre (o rafforzare) nella vita quotidiana di una famiglia:
10 consigli comportamentali e alimentari per prevenire l’obesità pediatrica scritti dalla Società Italiana di Pediatria Pediatrica – SIEDP
- In gravidanza evitare l’eccessivo incremento di peso – Qualora fossi in sovrappeso consulta il tuo medico di famiglia.
- Se possibile allattare al seno i bambini per almeno 6 mesi.
- Aumentare il consumo di verdura e frutta di stagione (almeno 4-5 porzioni al giorno).
- Limitare il consumo di carni processate (salumi) (meno di 1 volta la settimana) – Preferire la carne bianca (1-2 volte la settimana).
- Incrementare il consumo di legumi secchi o freschi come secondo piatto (almeno 3-4 volte la settimana).
- Incrementare il consumo di pesce di piccola taglia e pesce azzurro (almeno 2-3 volte la settimana).
- Limitare il consumo di bevande zuccherate e succhi di frutta .
- Incrementare il consumo di cereali integrali – (1-2 porzioni ai pasti principali).
- Limitare il consumo di cibi ultra-processati e confezionati ricchi in grassi e zuccheri e poveri in nutrienti sani (“cibo spazzatura”).
- Aumentare il movimento e l’attività fisica (30 minuti tutti i giorni).

Le iniziative in Piemonte e offerte locali
In occasione dell’Obesity Day, alcune strutture sanitarie stanno proponendo momenti di informazione, visite di screening o consulenze gratuite. Ad esempio:
Presso la regione Piemonte ci sono programmi integrati di prevenzione, con coinvolgimento delle strutture sanitarie territoriali, della dietetica preventiva, degli ambulatori pediatrici, e della ristorazione scolastica.09
L’Azienda Sanitaria Locale “Città di Torino” informa sulle modalità di prevenzione e sensibilizzazione.
Alcune Asl organizzano audit, incontri, eventi informativi per famiglie, misurazioni antropometriche, consigli nutrizionali gratuiti.
Un piccolo impegno per una grande differenza
Parlare di obesità non è “fare la morale”, ma accompagnare i nostri figli a stare bene, a crescere in salute, a capire fin da piccoli il valore del cibo, del gioco, del movimento.
Fare qualche scelta in più (un frutto in più, uno zucchero in meno, una corsa nel parco, una merenda tranquilla) può davvero cambiare il percorso di salute di un bambino.
