Si sa, Natale è ormai tanto, troppo, una festa del consumo ma magari quest’anno, bombardati – sembra un triste gioco di parole – da immagini di guerra, volti insanguinati di altri bambini – sentite il bisogno di qualcosa di diverso. Diverso nel significato, nel senso della parola “regalo”, diverso nel messaggio che volete provare a passare ai vostri figli.
Se così è provo a darvi alcuni suggerimenti.
Esistono le adozioni a distanza, di altri bimbi come di animali. Potrebbe essere un bel modo per insegnare ad un bambino che a volte il vero regalo è la vita, quella che qualcuno non può’ dare per scontata.
Si può donare una tessera annuale ad un Ente o Associazione attiva nella protezione di ciò che più interessa al bambino: protezione della natura, degli animali, dei diritti dell’infanzia, della cultura.
E’ bello trasmettere il messaggio che di ciò in cui credi puoi anche far parte, con un sostegno attivo.
Potete far trovare sotto l’albero un’esperienza, una giornata diversa, non di quelle in cui tutto ti viene servito in camera ma di quelle in cui tu, anche bambino, ti metti al servizio di qualcosa o di qualcuno: una giornata di volontariato.
O potrebbe essere un oggetto, realizzato da persone che vivono un’esperienza difficile o il cui ricavato è destinato a sostenere una realtà in difficoltà.
Niente link stavolta. Ognuno faccia la sua scelta.
Ci avete mai pensato? a volte il regalo di Natale – o di compleanno… – è un nuovo, dirompente punto di vista
