Mi sono dovuta ricredere con le nuove avventure di Koda, il piccolo orsetto protagonista di divertimento e risate insieme al suo amico, prima umano e poi orso, Kenai. Nel primo cartone li avevamo lasciati felici e insieme poiché proprio il ragazzo aveva rinunciato alle sue fattezze per restare vicino al cucciolo dopo che lui stesso si era reso colpevole della morte della sua mamma. Nella nuova versione li ritroviamo ancora l’uno a fianco dell’altro, Koda sempre piccolo nelle fattezze e nella voglia di giocare, Kenai un po’ più adulto e responsabile, ma pur sempre un ragazzotto, convinto di poter resistere alle gioie dell’amore laddove tutti i suoi amici animali ne sono contagiati. Perfino loro, i simpatici e pasticcioni Rocco e Fiocco, i due alci che a più riprese compaiono nel cartone con le loro gag irresistibili, sono divorati dal desiderio di fare colpo su due alcette affascinanti.
Il cartone riserva, però, una nuova protagonista che fa la sua comparsa nei sogni di Kenai. Si tratta di Nita, amica d’infanzia con cui il ragazzo ha condiviso tante esperienze di gioco. In un giorno speciale, dopo averla salvata dall’acqua ghiacciata nella quale era sprofondata, Kenai le dona un ciondolo come segno di amicizia e affetto eterno. Ed è proprio quell’oggetto, a distanza di anni, a farli riavvicinare quando Nita, ormai donna e in procinto di sposarsi, scopre che gli spiriti le sono avversi perché lei è legata a Kenai. Comincia così un viaggio a tre, due animali e una donna, che li porterà alle cascate dove quel ciondolo fu scambiato con l’obiettivo di bruciarlo e liberare così la ragazza da quel vincolo.
I viaggi, si sa, riservano spesso tante sorprese e spesso, quando si è arrivati al traguardo, ci si scopre cambiati, diversi, nella mente e nel cuore. E’ quello che accade ai protagonisti: mentre Kenai e Nita ritrovano l’affiatamento di quanto erano bambini, il piccolo Koda teme di perdere il suo fratello acquisito e, pur di vederlo felice, sarebbe perfino disposto a rinunciare a lui.
Così, dai gesti e dalle parole di un cucciolo, impariamo che l’amore spesso richiede dei compromessi e che crescere significa fare delle scelte, spesso a scapito della nostra stessa felicità. Ma Kenai non è disposto a rinunciare a Koda e, dopo aver bruciato l’amuleto, la sua strada e quella di Nita sembrano destinate a dividersi di nuovo.
Sarà ancora una volta Koda a dare una svolta alla storia e a offrirci una nuova lezione di vita. Di nuovo tutti e tre assieme, Nita darà voce a ciò che il cuore ormai le dice da tempo. Con un ultimo abbraccio al padre che per la figlia desidera solo che sia felice senza giudicare le sue scelte, il suo corpo prende le sembianze di un orso e consegna alla storia il lieto fine migliore.
Non nascondo la lacrimuccia finale, ma non è poi questo lo scopo dei cartoni ben fatti?