15 Aprile 2013 ARTICOLI

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L’onda

Autore
Suzy Lee
Casa Editrice
Corraini
Collana
Bambini
Anno prima edizione
2011
Pagine
40
ISBN
9788875701468

Ci sono libri che ti entrano dentro, quelli per cui ti basta sfogliare poche pagine per capire che stavano aspettando solo te, libri che senti tuoi ma non sapresti spiegare il perché, libri che ti accompagneranno sempre, da casa in casa, di scaffale in scaffale.

L’onda” è uno di quei libri. Ricordo perfino dove l’ho acquistato e il cenno d’intesa e comprensione reciproca con una mamma, intenta anche lei a soddisfare il suo bisogno di storie. Non penso di sbagliarmi a definirlo un capolavoro, un esempio e un modello di albo illustrato.

Partiamo subito da quello non troverete e forse vi aspettereste: un formato convenzionale, una storia da leggere e rileggere, immagini definite e colorate.

“L’onda” di Suzy Lee, così come gli altri titoli della sua celebre trilogia, si presenta con una forma insolita e la completa assenza di parole.

Andiamo con ordine.

Il formato: non stiamo parlando di un libro tondo o a forma di rombo, ma del classico rettangolo nel quale, però, lato lungo e lato corto sono stati invertiti. Ne deriva un taglio a cartolina e, magia delle magie, il libro stesso crea il ritmo alla storia. Questa è sicuramente la caratteristica principale del libro: il modo con cui il taglio centrale delle pagine modella il respiro al racconto è qualcosa di eccezionale e inusuale. E’ come se l’autrice ci volesse riportare continuamente alla mente l’oggetto che teniamo tra le mani che non è, dunque, un semplice contenitore, ma un elemento fondamentale senza il quale forse la vicenda stessa non avrebbe senso di svolgersi.

La rilegatura centrale è qualcosa di vivo, qualcosa che la piccola protagonista osserva, studia, fugge e infine oltrepassa. E’ un muro tra due mondi che aspettano solo che noi voltiamo pagina per potersi incontrare.

La storia: il titolo e la dedica iniziale sono le uniche parole che leggerete. Sorpresi? Immagino di sì, ma i vostri bimbi forse lo saranno meno perché il linguaggio delle immagini è il primo alfabeto che hanno acquisito e non chiedono altro che sia la fantasia di mamma e papà a dare vita alla storia. A pensarci bene, è come avere tra le mani un libro sempre differente. Sarete voi a scegliere il nome della bambina, voi che darete senso a quella spiaggia, a quel mare che la piccola desidera tanto incontrare, voi darete voce ai suoi pensieri, alla sua sete di scoprire come sia davvero quella massa azzurra e liquida che le scorre davanti, sarete voi a rincorrervi tra quegli schizzi e a giocare con le onde.

Questo libro è una sfida, una provocazione alla nostra quiete fatta di storie preconfezionate e finali scontati.

Questo è un libro coraggioso, anche per quel suo essere così impreciso e abbozzato. Suzy Lee disegna un mondo di scoperta e invenzione con il semplice tratto di un carboncino, poche ombre e l’azzurro del mare.

Basta così poco? Sì, ve lo assicuro. Alla fine vi sentirete arricchiti, proprio come la bambina, fradicia d’acqua e di gioia, vestita di quel blu che l’ha appena inondata e di quel sorriso che solo la possibilità di mettersi alla prova e sfidare i propri limiti da sola è in grado di offrire.

Se alla fine vi sarete lasciati conquistare, potete approfondire il lavoro dell’autrice leggendo “La trilogia del limite” edito dalla casa editrice Corraini.

Immagini tratte dal libro:

   
Suzy Lee è nata a Seoul, vive e lavora a Singapore. Dopo aver conseguito un Master of Arts in Book Arts presso il Camberwell College of Arts (2001), ha partecipato a numerose mostre ed esposizioni di book arts e pittura in tutto il mondo, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti.


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