Come effettuare la scelta di un corso più adatta ad un bamabino
Quando inizia un anno scolastico ci si pone sempre la domanda, come o cosa scegliere, che che corso attività o sport è quello più adatto a mio figlio? Ed anche, chi effettua la scelta, noi come genitori o il bambino? E’ una domanda semplice solo in apparenza. Per poter rispondere dobbiamo affrontare dei nodi cruciali che vanno al di là della semplice scelta di un corso di musica piuttosto che di uno di minibasket.
Le prime tre domande preliminari alle quali rispondere
Prima di effettuare la scelta poniamoci tre domande, che fanno parte della scelta educativa:
– Lasciamo al bambino la piena libertà di decidere o gli imponiamo dei limiti ben precisi?
– Abbiamo un idea di modello ideale al quale vorremo che nostro figlio somigliasse, oppure lo lasciamo libero di svilupparsi secondo le sue scelte?
– E in particolare, riguardo allo studio, gli imporremo di studiare e impegnarsi anche se non ne ha voglia?
Il dilemma del genitore
Eccoci alle prese con il dilemma di ogni genitore: “Vorremmo che i nostri figli prendessero le loro decisioni, ma pretendiamo che queste decisioni ci piacciano” (Bruno Bettlheim) . Allora che fare? Vediamo i pro e i contro delle due possibili ipotesi.
Se lasciamo decidere al bambino.
Questa scelta sembra la più ovvia. Come facciamo ad obbligare un bambino a seguire un corso, magari per tutto un anno scolastico per cui non prova alcun interesse? Non solo non è giusto, ma è anche controproducente.
Ma ad una riflessione più attenta, come facciamo a lasciare che un bambino scelga l’attività: un giorno vorrà imparare a suonare il violino, il giorno dopo frequentare un corso di minibasket, e quello dopo ancora non fare niente? Se dovessimo ascoltarlo finiremmo per rimanere delusi, avendo speso soldi e energia.
Se il nostro desiderio è quello assecondare i suoi interessi, dobbiamo tener presente che gli umori di un bambino cambiano velocemente e dopo qualche lezione potrebbe avere esaurito l’inziale curiosità e mollare tutto alla prima difficoltà.
Dobbiamo poi tener presente che l’interesse verso alcune attività possono essere indotte da personaggi televisivi o dei fumetti, a cui il bambino è particolarmente affezionato, ma poi quando passa dall’immaginario alla realtà, può scoprire che le stesse attività non siano più così divertenti, e voglia rinunciare.
Se seguite questa scelta, può essere utile far provare al bambino le attività per cui è incuriosito. Molte scuole e associazioni, offrono un periodo di prova proprio per dar modo ai bambini proprio per verificare la bontà della scelta.
Per essere sempre informati sui corsi per bambini a Torino, consultare la sezione di Torinobimbi dedicata ai Corsi e Laboratori, selezionando per argomento e per fascia di età del bambino. Per essere informati sulle lezioni aperte dei corsi, a cui poter partecipare con i bambini, consultate l’ Agenda di Torinobimbi, giorno per giorno. Anche in questo caso potete selezionare sia l’argomento, sia la fascia di età. Se invece volete ricevere le informazioni direttamente nella vostra casella di posta, iscrivetevi alla nostra news letter.
Se decidiamo noi genitore per nostro figlio
Se abbiamo deciso che questa scelta tocca a noi genitori, partiamo dal presupposto che un bambino non sia in grado di effettuare una scelta, e di capire cosa è meglio per lui. Se nella quotidianità effettuiamo già tutta una serie di scelte,: dai vestiti al cibo, dalla scuola all’orario in cui mandarlo a letto, perché dovremmo abdicare il nostro ruolo di guida proprio nella scelta di un attività o di un corso che potrebbe continuare a fare con soddisfazione, per parecchi anni? Un bambino di 4, ma anche di 8 anni non ha ancora le capacità di valutare i pro e i contro delle diverse scelte, e non ha certo al consapevolezza necessaria per capire cosa sia meglio per la sua crescita fisica e psicologica.
Voi che tipo di genitore siete? Continueremo nei prossimi articoli a ragionare su come scegliere un corso per i proprio figli.
