L’azienda torinese Hydra, forte della sua esperienza ventennale, garantisce la sua assistenza alle famiglie che vogliono provare questa interessante soluzione.
Acqua sempre a disposizione, senza limiti
Aprire il rubinetto, riempire caraffe e bicchieri e… bere.
Avere a disposizione ogni giorno dell’anno tutta l’acqua che serve, senza dover più uscire di casa per comprare le bottiglie necessarie per il fabbisogno di tutta la famiglia. Una bella comodità senza dubbio. Ancor di più in questo periodo storico difficile, in cui per garantire la sicurezza di tutti, i tempi per fare la spesa si sono decisamente allungati. Quindi, acqua illimitata restando tranquillamente a casa, senza dover trasportare pesanti confezioni di bottiglie da un paio di litri l’una, e senza occupare spazio all’interno dell’abitazione per conservarle.
Oltre alla praticità, c’è ovviamente il discorso del risparmio economico. Ma come mai, di fronte a una possibilità così vantaggiosa, tante famiglie consumano ancora acqua in bottiglia?
Quando un erogatore d’acqua è la soluzione
Che l‘acqua del rubinetto sia “sicura”, è qualcosa di ormai risaputo. Ma sono numerose le famiglie che si trovano nelle condizioni di dover comunque acquistare l’acqua minerale in bottiglia perché il sapore di quella del rubinetto non è gradevole o perché sono abituate a bere acqua gassata. Un erogatore d’acqua
risolve tutti questi ostacoli e permette alla famiglia di sfruttare finalmente l’acqua di casa.
Fondata a Torino nel 2002, l’azienda Hydra srl ha maturato un’esperienza pluridecennale nel settore degli impianti di microfiltrazione dell’acqua per famiglie, ristoranti, uffici.
I suoi erogatori, grazie al sistema di filtraggio (conforme alla normativa vigente), garantiscono un’acqua assolutamente gradevole, senza quel caratteristico retrogusto di cloro e batteriologicamente sicura.
L’impianto permette inoltre di regolare la temperatura dell’acqua, scegliendo tra temperatura ambiente e fredda, e prevede l’opzione acqua gassata.
Un passo importante per ridurre il consumo di plastica
Mari sempre più inquinati, surriscaldamento globale, risorse in esaurimento… L’emergenza clima è qualcosa che tocca ognuno di noi. Ad essere compromessa è l’aria, ma anche l’acqua. Basti pensare che il Mar Mediterraneo è la sesta grande area di accumulo di rifiuti plastici al mondo. Secondo i dati di ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, ogni anno l’Europa riversa in mare tra le 150 e le 500 mila tonnellate di macroplastiche e tra le 70 e le 130 mila tonnellate di microplastiche. Secondo uno studio della Fondazione Ellen MacArthur, entro il 2050 la quantità di plastica nel mare supererà quella dei pesci. Anche il WWF lancia l’allarme: ogni minuto finiscono nel Mar Mediterraneo 34mila bottigliette di acqua minerale. Urge cambiare abitudini, e dire addio alle bottiglie potrebbe essere un primo passo molto significativo.
Bottiglie dall’alto potere inquinante
È stato calcolato che una famiglia composta da quattro persone acquista in media 1314 bottiglie d’acqua in un anno. Di tutta questa plastica, solo il 40% viene riciclato, il restante 60% finisce in discarica o nei termovalorizzatori. Ma l’impatto ambientale delle bottiglie inizia prima dell’uso, durante la produzione (che implica il consumo di risorse e di petroli) e il trasporto. Nel nostro Paese il trasporto avviene per lo più su ruote (solo il 15% delle bottiglie viaggia su rotaie) e le bottiglie percorrono centinaia di chilometri per essere distribuite in tutte le regioni. L’impatto ambientale è devastante!
L’acqua di casa offre maggiori garanzie di sicurezza
L’acqua di casa è sicura. Nel momento in cui viene imbottigliata anche l’acqua minerale ovviamente lo è, ma nelle fasi successive, di trasporto e stoccaggio, alcuni rischi ci sono. È il caso ad esempio delle confezioni che nei mesi estivi potrebbero stazionare negli spazi esterni dei supermercati in attesa di sistemazione. Il calore può causare un’alterazione della plastica con una possibile migrazione nell’acqua di sostanze tossiche (come l’acetaldeide e la formaldeide). Proprio a causa degli effetti dannosi per la salute, dal 2018 l’esposizione delle bottiglie d’acqua al sole è considerata un reato. Grazie al sistema di microfiltrazione degli impianti Hydra, l’acqua oltre ad essere sicura è priva di qualunque impurità (residui di cloro, metalli pesanti, virus e batteri).
Erogatori, amici dell’ambiente e del portafogli
Gli erogatori Hydra sono amici dell’ambiente, ma sono anche validi alleati del bilancio familiare. La spesa sostenuta per l’installazione e la manutenzione è infatti inferiore, sul lungo periodo, a quella per l’acquisto di acqua in bottiglia. In particolare si è visto che, considerando dieci anni di utilizzo di un erogatore (con un cambio di filtro annuale), una famiglia ottiene un risparmio del 50% sulla spesa che avrebbe sostenuto per comprare l’acqua minerale. Utilizzando l’impianto per quattro anni, la spesa per l’acqua è di un euro al giorno.
Provare è gratis!
Contattando gli esperti di Hydra è possibile valutare quale modello si adatta meglio alla propria cucina e ai propri gusti (gli erogatori possono essere installati sul piano della cucina o sotto al lavello) e richiedere un preventivo senza impegno.
Per le famiglie che abitano in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta c’è anche la possibilità di fare un periodo di prova di quindici giorni, completamente gratuito!
Per saperne di più
Per saperne di più e per vedere le foto degli erogatori il riferimento è il sito www.acquahydra.it
Per informazioni è possibile contattare Hydra telefonando allo 011.9624704, scrivendo un’e-mail a [email protected] o un messaggio whatsapp al 348/0013257
