Parola chiave: appassionare
FuturMakers, realtà che si occupa di formazione e didattica, organizza corsi di tecnologia per bambini da 7 a 10 anni e per ragazzi da 11 a 14 anni. Un’opportunità interessante per approcciarsi in modo diverso agli strumenti tecnologici che oggi fanno parte della quotidianità della maggior parte dei bambini. “Obiettivo dei nostri corsi è quello di accompagnare bambini e ragazzi alla scoperta della tecnologia, stimolando la loro curiosità” spiega Scilla Signa, responsabile e founder del progetto FuturMakers. “La parola chiave è appassionare. I coach che conducono i corsi sono esperti di ricerca e sviluppo, ma anche di metodi didattici, perché per favorire l’apprendimento è fondamentale risvegliare l’interesse dei ragazzi, coinvolgerli, aiutarli a lavorare in team”.
Una didattica a misura di bambino
“Dopo aver trascorso già diverse ore a scuola, il bambino non può tornare a sedersi sui banchi come se fosse ancora in classe” sottolinea Scilla Signa. “Per questo i nostri corsi non prevedono lezioni frontali e la disposizione circolare dei banchi permette di interagire e collaborare. Un aspetto quest’ultimo molto importante: durante le lezioni, i bambini che sono più ferrati su un argomento vengono stimolati a condividere le loro conoscenze con i compagni, mentre chi appare più timido o meno sicuro, viene incoraggiato a mettersi in gioco, senza timore di sbagliare. Anzi, si sottolinea l’utilità dell’errore nel processo di apprendimento: sbagliare non è grave, si corregge e poi si è in grado di non commettere nuovamente lo stesso errore o, comunque, si riesce a riconoscerlo con più facilità”.
Ti piacciono i videogiochi? Costruiscine uno!
Non c’è dubbio, la tecnologia esercita un fascino potente nei confronti dei bambini e dei giovanissimi. Ma quanti ragazzini sanno come è fatto un computer o come si costruisce un videogioco? I corsi organizzati da FuturMakers permettono di scoprire i “retroscena” della tecnologia e offrono gli strumenti per creare a propria volta qualcosa di nuovo. I bambini vengono messi in condizione di realizzare dei progetti anche complessi, con la guida del coach e lavorando in team. “Ad esempio, si cimentano con la costruzione di un videogioco, scegliendo i protagonisti, gli scenari, la musica, in modo semplice e divertente” spiega Scilla Signa. “Gli insegnanti utilizzano Scratch, un linguaggio di programmazione che sfrutta le immagini (come le icone di animali) per rendere comprensibile il percorso anche ai più piccoli”.
Tecnologia, robotica, elettronica
Che cos’è un microprocessore? Come è fatta la memoria (RAM) di un computer? Siamo abituati a digitare sulla tastiera, ma come funziona il “motore” di questa macchina? I corsi di tecnologia offrono l’occasione per scoprirlo. “Il computer viene aperto per mostrarne l’interno ai bambini e spiegare loro il funzionamento dei vari componenti” spiega Scilla Signa. E della tecnologia si racconta anche la storia, sottolineando la rapida evoluzione vissuta da questi strumenti. Che sorpresa per i bambini scoprire che i primi computer erano così grandi da occupare una stanza intera! Molto successo riscuotono sempre anche l’elettronica e la robotica. Per i bambini è decisamente interessante interagire con un robottino di ultima generazione, disegnare una pista con i pennarelli colorati e poi osservare le “reazioni” del robottino che lungo il percorso si illumina, accelera, cambia direzione.
A lezione di riciclo… tecnologico!
Cosa succede quando sensori e led luminosi si incontrano con bottiglie e bicchieri di plastica, vecchi CD, mollette per stendere il bucato? I bambini lo scoprono a lezione di making: utilizzando materiale di riciclo si possono costruire delle bellissime astronavi e dei simpatici robottini! Ed ecco che i corsi di tecnologia offrono anche l’occasione per individuare utilizzi alternativi e allungare la vita degli oggetti, risparmiando e rispettando il Pianeta.
Laboratori di tecnologia per la giornata “bimbi in ufficio”
Sono in aumento le aziende virtuose che decidono di aprire le porte ai figli dei loro dipendenti, aderendo all’iniziativa “Bimbi in ufficio”. Un’esigenza legata a un mondo che FuturMakers conosce bene, essendo di fatto una scuola nata all’interno di Synesthesia, tra le più importanti experience digital agency d’Italia che ha a che fare quotidianamente con grandi aziende. “Bimbi in ufficio” può diventare così. Un’occasione preziosa per trascorrere una giornata diversa e per conoscere “dal vero” e quindi capire meglio il lavoro di mamma e papà. “Per intrattenere i giovani ospiti nel corso di questa giornata, FuturMakers organizza dei laboratori di tecnologia ” spiega Scilla Signa. “I nostri coach allestiscono delle isole didattiche dove i bambini, in piccoli gruppi, possono cimentarsi con interessanti esperimenti (sapevate che una mela, se collegata al computer, può diventare un mouse?) e imparare divertendosi”.
E corsi per gli studenti delle scuole
FuturMakers organizza anche corsi per gli studenti delle scuole medie e superiori. In questo caso le lezioni in accordo con le direzioni didattiche, si possono svolgere anche all’interno dell’orario scolastico senza alcun costo aggiuntivo per gli alunni delle classi coinvolte.
Tre corsi ai nastri di partenza
Sono tre i corsi che partiranno nelle prossime settimane presso la sede di Rinascimenti Sociali, in via Maria Vittoria 38 a Torino. Un corso di tecnologia per bambini dai 7 ai 10 anni prenderà il via sabato 21 settembre, un corso di tecnologia per ragazzini dagli 11 ai 14 anni partirà mercoledì 25 settembre e un corso per imparare a costruire siti web (rivolto alla fascia di età 11-14 anni) inizierà in ottobre.
Per saperne di più e per iscrizioni il riferimento è il sito www.futurmakers.it
Per informazioni è possibile scrivere un’e-mail all’indirizzo [email protected] e/o telefonare al numero 340/3931176.
