26 Maggio 2023 NOTIZIE

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Inglese e natura al Summer Camp

Imparare l’inglese giocando e divertendosi nella natura. Questa l’innovativa proposta del Rachel’s Learning Centre con un’esperienza ventennale in outodoor education e nell’organizzazione di corsi e campi estivi in lingua inglese per bambini e ragazzini.

Imparare l’inglese giocando nel verde

Le colline, un bosco, un torrente. A Castagneto Po (in provincia di Torino), l’inglese si impara giocando nel verde, trascorrendo la giornata all’aria aperta, dedicandosi a tante attività nuove, istruttive e divertenti. Questo il punto di forza dei summer camp organizzati per bambini dai 4 ai 16 anni, che offrono l’occasione per riconnettersi con la natura e potenziare competenze e abilità, a tutto vantaggio del benessere psico-fisico e dell’autostima. Il tutto… in inglese!
“Imparare una lingua straniera sui banchi di scuola per i bambini non è facile perché non ne vedono l’utilità” spiega Rachel Brooks, fondatrice e responsabile del Centro e insegnante Cambridge. “Qui, sentono che imparare è utile e necessario per capire e partecipare alle varie attività”. E la motivazione è la chiave per apprendere.

Piccoli esploratori crescono

Cresciuta in una famiglia di esploratori, Rachel Brooks è sempre stata uno spirito libero. Ha viaggiato e imparato tanto in modi non tradizionali e conosce l’importanza delle esperienze fatte all’aperto. Da qui l’idea di organizzare dei campi estivi che uniscono l’apprendimento della lingua inglese e la possibilità di entrare in contatto con l’ambiente, una possibilità non scontata soprattutto per i bambini che vivono in città e trascorrono molte ore al chiuso, tra scuole, case, palestre.
In questo centro, che sorge ai confini del parco di Villa Cimena, tra boschi e colline, i bambini vivono una full immersione nella natura, imparano ad accendere un fuoco e costruire zattere e capanne, ad orientarsi osservando il muschio sugli alberi e a tirare con l’arco. Le attività all’aperto spaziano dalle passeggiate nel bosco all’equitazione con i pony, dal parco avventura al mountainboard, il nuoto, la bici e tanto altro.

Fantasia, creatività e manualità

Il programma settimanale di attività comprende anche laboratori artigianali e creativi. “I bambini collaborano per costruire manufatti con legno e pietre” racconta Rachel. “Si gioca e si crea anche con il fango!” I bimbi si divertono a realizzare delle facce per gli alberi e così sul tronco delle piante compaiono espressioni allegre, serie, arrabbiate e il bosco diventa ancora più magico. “Raccontiamo storie di alberi, insegniamo ai bambini i loro nomi e come distinguerli e riconoscerli” considera Rachel. “Spieghiamo che tutte le piante sono connesse tra loro tramite le radici e che, come gli alberi, anche noi siamo connessi tra noi e con la natura”.

 

Così si impara l’inglese

L’inglese si impara più volentieri quando serve per giocare, per costruire una zattera o per andare a cavallo. “Il primo giorno vengono insegnate le parole necessarie per rivolgere qualunque domanda agli istruttori” spiega Rachel. “Nei giorni successivi, ogni mattina prima di iniziare le attività in programma, ci si concentra su una rosa di vocaboli specifici, delle parole chiave che servono per dedicarsi alle attività del giorno. Grazie a queste parole i bambini comprendono le istruzioni ricevute e sono in grado di comunicare l’essenziale. La necessità favorisce l’apprendimento. E questa immersione nella lingua inglese li aiuta a superare il timore di sbagliare, fare confusione o pronunciare male qualche parola. Più o meno precisi, quello che conta è che stanno comunicando. E che riescono a farlo”. Un ottimo rinforzo anche per l’autostima.

Un team di professionisti madrelingua

Ad accogliere i bambini e accompagnarli in tutte le attività è un team giovane e dinamico di educatori, istruttori e insegnanti madrelingua con grande esperienza nell’outdoor education. Un team consolidato di professionisti originari di vari Paesi che ogni estate tornano a Castagneto Po per i summer camp.
Altro punto di forza della proposta è quella dei piccoli gruppi: il numero dei partecipanti è compreso, in genere, tra i 30 e i 40 bambini.
Questo permette di seguire con attenzione ogni bambino, in un’atmosfera familiare, serena e accogliente.

Trasporto e flessibilità di orario

I summer camp iniziano il 12 giugno, si interrompono nel mese di agosto e prevedono un’ultima settimana allinizio di settembre.
Le attività si svolgono da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17, ma se i genitori hanno necessità diverse per quanto riguarda gli orari, c’è molta flessibilità ed è possibile accordarsi per anticipare l’accoglienza o posticipare il ritiro.
Non solo. Per agevolare le famiglie, il Centro prevede un servizio di trasporto con un mezzo proprio, un pulmino che al mattino passa a ritirare i bambini e al termine della giornata li riaccompagna in città (ci sono due punti di ritrovo a Torino). Infine, sono previsti degli sconti per le famiglie con più figli e/o per chi partecipa a più di una settimana.

Per i più grandicelli i “night summer camp”

Per bambini e ragazzini di età compresa tra 10 e 16 anni, c’è anche una seconda proposta. Ovvero i “Night Summer Camp”, un soggiorno di una settimana (o più) in cui i partecipanti si fermano anche a dormire. “L’ambiente è come quello familiare in cui tutti danno una mano, ad esempio, per lavare i piatti dopo i pasti” spiega Rachel. “Sono previste anche serate outdoor con canti e chitarra seduti intorno al fuoco e passeggiate in cui si impara a orientarsi con le stelle”. I ragazzini hanno l’occasione per sperimentare la convivenza con altre persone (non della famiglia), assumersi incarichi con responsabilità, affinare resilienza e capacità di problem solving.

Una proposta per ragazzi e ragazze da 16 a 18 anni

Per i ragazzi che frequentano gli ultimi anni delle superiori c’è la possibilità di diventare team leader ai summer camp, affiancando istruttori e insegnanti.
Il centro offre un corso di formazione per preparare chi fosse interessato a svolgere al meglio questa mansione. La partecipazione ai camp per i team leader è gratuita e garantisce crediti per l’alternanza scuola/lavoro (PCTO), per il CAS (scuole internazionali) e per chi fosse interessato al “Duke of Edinburgh’s International Award”.

Con uno spirito solidale

Al Rachel’s Learning Centre la solidarietà è di casa. Nel 2022 il centro ha collaborato all’accoglienza di alcune famiglie di profughi ucraini in fuga dalla guerra, e quest’anno ha attivato un progetto di crowfunding per raccogliere fondi destinati a un piccolo paese della Guinea Bissau. “L’obiettivo è quello di sostenere una classe di ragazzi e ragazze che desiderano continuare gli studi” spiega Rachel che lo scorso inverno ha trascorso un periodo insegnando in una scuola a Nhoma. “L’istruzione è l’unica via per spezzare le catene della povertà”. Clicca per saperne di più 

Per saperne di più

Il Rachel’s Learning Centre (che è un brand di Rachel’s Outdoor Centre Polisportiva asd), si trova in Via Cimenasco 121, a Castagneto Po. Sito Web https://rachelslearningcentre.eu – Pagina Facebook – Canale Instagram
Per informazioni è possibile telefonare al numero 375/7083277 e scrivere un’e-mail all’indirizzo [email protected]

 


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