2 Settembre 2021 NOTIZIE

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Si torna a scuola: i consigli della pedagogista con i nuovi Film educativi

L’inizio della scuola si avvicina e restano alcuni giorni per terminare i compiti delle vacanze e dedicarsi a un ultimo ripasso prima di tornare sui banchi.

Compiti delle vacanze, concludi in bellezza

Per non vivere il momento dedicato ai compiti come un peso, è molto importante il ruolo del genitore. Innanzitutto, sforziamoci di lasciare da parte l’ansia perché il bambino non ‘respiri’ il nostro stato d’animo facendolo proprio” suggerisce la professoressa Luisa Piarulli, pedagogista.

Come aiutare il nostro bambino a iniziare o riprendere l’avventura scolastica con entusiasmo e fiducia in se stesso? Vediamo insieme quali accorgimenti possiamo mettere in atto per partire con il piede giusto.

Ecco un’occasione unica e stimolante per rafforzare gli apprendimenti e ripassare grazie a mini-film di Maestri d’Arte per l’Infanzia: www.maestridarteperlinfanzia.org

Apprendere ed esercitarsi divertendosi è ancora più facile se il ripasso avviene grazie a un vero fantastico film. Questa la convinzione che anima l’innovativo progetto della Fondazione Culturare PENSARE oltre che ha realizzato insieme a veri artisti – Maestri d’Arte (con il contributo di Fondazione CRT Torino) un ciclo di film disponibili gratuitamente sul portale dedicato: www.maestridarteperlinfanzia.org per le famiglie residenti in Piemonte e in Val D’Aosta.

Il ciclo dei mini-film dal titolo “Apprendere a bottega con gli Artisti”, comprende sei film che consentono di potenziare diverse aree di apprendimento: lettura, scrittura, calcolo, scrittura, coordinazione, disegno, ecc.

“Questo progetto rappresenta un‘opportunità per rafforzare quanto appreso dai bambini che negli ultimi due anni hanno vissuto l’esperienza della didattica a distanza e sono stati privati di ogni occasione di bellezza, con la chiusura di teatri, musei, biblioteche” spiega Elisabetta Armiato, étoile del Teatro alla Scala e presidente della Fondazione Culturale PENSARE oltre.

 

Imparare con la guida dei grandi Maestri d’Arte

Grazie ai sei film i bambini hanno l’opportunità di ripassare le regole ortografiche e i concetti matematici più complessi, superando così eventuali lacune e tornando a scuola più sicuri di se stessi.

Ad accompagnare bimbi e genitori in questo percorso sono alcuni grandi artisti che sono scesi dal palco per entrare nelle case delle famiglie e condurre i bambini “a Bottega” come nel Rinascimento. Grazie al canto, alla danza, all’arte pittorica, alla musica… si accende la curiosità, lo stupore, il desiderio di conoscere. Imparare diventa subito più facile e divertente!

I bambini non sono più spettatori passivi ma, guidati da questi meravigliosi artisti, si esercitano, imparano e rinforzano le conoscenze già acquisite, diventando attori protagonisti del processo educativo” considera la professoressa Piarulli. “Si tratta di una strada innovativa, già sperimentata con successo, per raggiungere la conoscenza. Fare arte porta ad imparare naturalmente anche la lettura, la  scrittura, il calcolo… Strumenti del mestiere fondamentali per creare. Un’efficace dimostrazione del fatto che imparare divertendosi è possibile!”

Apprendere con la mente e con il corpo

Imparare a sillabare cantando, comprendere la geometria muovendo il corpo, ripassare la grammatica giocando... È quanto accade ai piccoli protagonisti dei sei film e ai bambini che seguono da casa, insieme ai loro genitori.

“Sul set ho visto Bianca superare la timidezza nei confronti delle luci e delle telecamere e guardare con crescente stupore la velocità dei miei piedi nei passi di danza” racconta Maurizia Luceri, già Prima Ballerina del Teatro alla Scala e protagonista del Film Metro Danza insieme alla piccola Bianca Pescatore. “Quando ha scoperto che avevo fatto un triangolo con le ginocchia e i piedi, ha voluto subito provare a farlo anche lei… Ed ecco così giunta nell’esperienza del ‘fare’, la comprensione che la geometria è la forma e la misura degli oggetti del mondo”.

Luisa Piarulli, protagonista del Tutorial ai film nella home page di presentazione, ci invita a “Motivare il bambino” spiegando che grazie a questo ripasso, una volta tornato a scuola, per lui sarà più semplice ricordare tutte le cose belle che ha imparato e si sentirà più pronto al momento di rispondere all’insegnante. Sottolineiamo che quello che sta facendo è importante”.

Se fino ad ora non avevamo individuato un momento specifico della giornata da dedicare ai compiti, in questi ultimi giorni conviene adottare una routine, magari studiando un’ora o un’ora e mezza, alla mattina, quando il bambino non è stanco.

“È importante che lo studio non diventi un assillo” spiega l’esperta, “perché in questo caso c’è il rischio che il bambino si rifiuti di collaborare, protesti, diventi aggressivo, difendendosi in questo modo da qualcosa che percepisce come un obbligo che è fonte di tensione”.

Se il bambino è preoccupato perché i compiti sono tanti o perché non è sicuro di averli svolti bene e teme il giudizio dell’insegnante, è importante rassicurarlo e incoraggiarlo.

Accanto al bambino con serenità

Può capitare che in questi ultimi giorni il lavoro da svolgere sia ancora tanto. “In questo caso il suggerimento è di aiutare il bambino anche concretamente” spiega la professoressa Piarulli. “Se il tempo stringe, non facciamoci prendere dall’ansia, sediamoci accanto a lui e offriamogli il nostro supporto. La guida e la presenza del genitore sono fondamentali. Viviamo questi momenti con serenità, sorridiamo, sorridiamo tanto. Tra un esercizio e l’altro, facciamo una battuta, ridiamo insieme. E non dimentichiamoci il gioco. Se il bambino sta facendo degli esercizi o dei calcoli, partecipiamo anche noi. A me viene così e a te? Confrontiamoci, divertiamoci”.

In un clima rilassato, il tempo dedicato ai compiti diventerà un momento piacevole di vicinanza e relazione, e l’apprendimento sarà decisamente favorito.

E se il genitore fosse stanco e/o preoccupato? “Se non ci sentiamo in forma, possiamo coinvolgere un altro adulto, il papà, un nonno, perché si sieda accanto al bimbo e viva con lui quell’ora dedicata ai compiti con serenità ed allegria” considera l’esperta.

Un’occasione di relazione educativa

A volte i compiti sono vissuti come un’incombenza fastidiosa, tanto dai bambini quanto dai genitori. In questo caso può essere di grande aiuto per tutti un cambio di prospettiva.

“Consideriamo il momento della giornata in cui si studia e si ripassa come un tempo dedicato alla relazione educativa” suggerisce la professoressa Piarulli.

Il bambino è sempre molto contento quando il genitore si siede accanto a lui e gli dedica la sua attenzione. Percepisce questo tempo come un dono. Se vissuto con allegria e serenità, anche quello dei compiti e dello studio può essere un momento felice. In questo modo la relazione si consolida con effetti positivi nell’immediato ma anche per il futuro, poiché in questo tempo condiviso si pongono le basi per la relazione e l’intesa di domani, quando i bambini saranno diventati adolescenti” e infine uomini, capaci di creare un contributo positivo donando il loro talento alla società.

Per saperne di più

Per conoscere meglio la proposta educativa alla base del progetto, è possibile visitare il sito della Fondazione Culturale PENSARE oltre www.pensareoltre.org.

I genitori che vogliono approfondire conoscenze e competenze per accompagnare i propri bambini nell’esperienza fondamentale del percorso scolastico, possono consultare anche il manuale disponibile sul sito dei Maestri d’Arte per l’Infanzia che offre informazioni e suggerimenti pratici per superare quei timori e quelle incertezze che sono comuni. Il libro, scritto da Luisa Piarulli si intitola “L’arte di fare il genitore”.

Per approfondire leggi anche l’articolo: Un ciclo di film per i bambini del Piemonte


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