7 Maggio 2024 L'ESPERTO RISPONDE

Francesca Arzilli

Sono mamma, consulente in puericultura, in formazione sul sonno 1001nanna, insegnante di massaggio infantile AIMI e consulente base Babywearing Italia. Contatti: Francesca Arzilli mail [email protected]; cell. 3398016308 (anche whatsapp) Facebook: Francesca Aimi

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Ciuccio sì o ciuccio no? – Cosa Fare?

Salve,
ho scritto qualche volta su questo sito ed ho sempre ricevuto delle risposte meravigliose dalla bellissima persona che è Francesca Arzilli e che saluto affettuosamente, sperando mi legga anche questa volta.
Sono mamma di una bimba di sette mesi e mezzo.
Ho sempre allattato in maniera esclusiva al seno ed a richiesta.
Da un paio di giorni sto facendo abituare la mia piccola al ciuccio, in vista dell’inserimento al nido che avverrà tra qualche settimana.
La mia speranza è che questo possa aiutarla a dormire meglio quando sarà lì.
Al tempo stesso, spero che il ciuccio possa aiutarla ad essere un pochino più autonoma nel prendere sonno (sia al nido che a casa), riuscendo io così a ritrovare un po’ di libertà perché fra i suoi due riposini mattutini, i due pomeridiani e la notte, stare sempre sdraiata a letto sta diventando un incubo, per me.
Mi ritrovo a passare ore e ore su fianco ad aspettare che si addormenti (non vuole poppare in altre posizioni) e se provo ad allontanarmi, si sveglia dopo pochissimo.
Prima di questo ultimo periodo di forte stanchezza fisica e mentale (dovuto proprio a questo e alla mancanza totale di svago personale), sono sempre stata assolutamente contraria al ciuccio perché lo vedevo come un intruso nella nostra diade. Adesso, per via della stanchezza, sto iniziando a vederlo come un piccolo alleato per recuperare qualche momento di libertà personale. È tanto sbagliato?
Certi momenti mi sento un po’ in colpa con me stessa, nonostante abbia bisogno di recuperare un minimo di libertà personale.
La mia speranza sarebbe quella che possa aiutarla sia ad addormentarsi più rapidamente che a gestire i microrisvegli, anche se ho letto online che i neonati/bambini piangono quando perdono il ciuccio nel letto.
Mi domando se la mia speranza sia più un’illusione, a questo punto.
Altra domanda che mi pongo… Il ciuccio interferisce con l’allattamento?
Se sì, in che misura, considerando che c’è anche alimentazione complementare in corso?
Non so se può essere egoista e/o infattibile ma il mio desiderio sarebbe quello di continuare comunque ad allattarla anche quando tornerò a lavoro e, aggiungo, nonostante l’alimentazione complementare in corso.
Mi domando, infatti, come potrei far combaciare il ciuccio, lo svezzamento, la mia assenza e l’ingresso al nido senza compromettere l’allattamento.
Forse sono troppe cose insieme?
Ho ancora un’altra domanda, forse stupida. Esiste il rischio che lei preferisca addormentarsi solo con il ciuccio e non più al seno?
Forse è da egoista perché mi fa sentire di avere l’esclusiva attenzione della mia bimba…
Sento che si sta avvicinando il primo grande cambiamento per la nostra diade e mi sento un po’ goffa, impreparata e pensierosa.
Grazie di cuore in anticipo a qualunque esperto avrà impiegato del tempo anche solo per leggere questo fiume in piena di emozioni e parole.

Buongiorno cara mamma,
intanto grazie per le bellissime parole che hai speso per me. Mi fa veramente piacere che le mie risposte ti abbiano dato un po’ di serenità in più.

Mi sembra una buona idea quella del ciuccio, anche se non è detto che lo accetti, ma è giusto che tu ci provi. Mi raccomando, ma sicuramente già lo sai, di darglielo sempre dopo la poppata, in modo che non influisca sulla produzione di latte, ma che venga usato per il suo scopo: la suzione e quindi il relax.

Per quanto riguarda l’autonomia per il sonno, potresti provare a darglielo quando si sveglia quando tu ti alzi. Ti assicuro che funziona bene, perché lei si rilassa subito e riprende a dormire. Oppure al posto del seno, sempre dopo la poppata, per farla addormentare così, invece di continuare a poppare.

Non c’è niente di sbagliato in questo e ti confermo che con alcuni bimbi il ciuccio è un grande alleato per le mamme!

Ricordati che un bimbo sta bene quando la sua mamma è serena ed appagata. E se il ciuccio ti dà modo di avere mezz’ora in più per stare seduta a guardare il soffitto senza pensieri o per prendere una boccata d’aria alla finestra o per guardare la puntata di una serie o per fare quello che più ti fa stare bene, ben venga!

Non c’è nulla di cui sentirsi in colpa, oltretutto sei una mamma dolcissima che considera sempre prima i bisogni della sua bimba rispetto ai suoi, quindi stai serena e goditi qualche momento per te.

Le tue sono prove, non puoi sapere se funzioneranno, ma solo così puoi verificarlo. È vero alcuni bimbi piangono quando perdono il ciuccio, ma non capita così di frequente. Inoltre il vantaggio del relax è maggiore rispetto al rischio di perderlo e, se piange, puoi sempre rimetterglielo!

Il ciuccio a 7 mesi e mezzo non interferisce con l’allattamento (questo rischio c’è solo quando l’allattamento deve avviarsi bene, il primo mese circa) se non viene usato come sostituto della poppata (o del pasto). Ma inevitabilmente mandandola all’asilo farà meno poppate!

Non mi scrivi quante poppate fate durante il giorno e durante la notte e come va con l’alimentazione complementare.

Tutto questo non è egoista, ogni mamma fa quello che può! E vedrai che continuerà ad addormentarsi al seno e saprà farlo anche col ciuccio. E nel caso scegliesse di farlo solo col ciuccio, tu rimani comunque la sua mamma, ovvero tutto il suo mondo.

Tutti i cambiamenti ci fanno sentire strane, soprattutto quando riguardano noi e il nostro bimbo. E te lo dico soprattutto come mamma!

Spero di aver risposto a tutte le tue domande, cara Valentina. Segui le sue esigenze, le tue, e tutto andrà al suo posto piano piano.

Ricambio anche io con affetto il tuo saluto.

Francesca Arzilli – Consulente in puericultura
[email protected]

Foto di copertina di Alexander Grey

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