8 Febbraio 2013 L'ESPERTO RISPONDE

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Paroxetina in allattamento

Sono mamma di una bimba di 2 mesi e mezzo e ho bisogno di riprendere la cura con la paroxetina sospesa quando ho scoperto di essere incinta. Se continuo ad allattare la mia bimba che cosa rischio? Grazie

Cara mamma,

vorrei ringraziarti per l’opportunità che mi offri con la tua domanda di diventare portavoce di un messaggio importante rispetto all’allattamento materno.

È ancora pensiero comune che la madre che allatta al seno non può assumere nessun “farmaco” per garantire la salute della creatura e viene pertanto invitata a sospendere , temporaneamente o definitivamente, l’allattamento senza avere prima fatto le considerazioni necessarie.

Oggi sappiamo, grazie a concreti dati di farmacologia clinica, che i vantaggi sulla salute materno- infantile dell’allattamento al seno vanno ben oltre gli allarmismi ingiustificati perché privi di un documentato rischio per il neonato.

Certamente questo argomento non si può  affrontare in modo superficiale: necessita la valutazione del principio attivo del farmaco necessario alla madre , della sua storia medica/salutistica e degli effetti sul neonato.

http://www.llli.org/lang/ital/italbamay97.html

Inoltre vanno rispettate alcune regole per ridurre al minimo la dose di farmaco assunta dal neonato per evitare eventuali effetti collaterali :

  • Non somministrare forme farmaceutiche long-acting  che non si prescrivono comunque mai ai neonati
  • Assunzione del farmaco immediatamente dopo la poppata.
  • La madre sia informata in modo dettagliato sui possibili effetti collaterali in modo da poterli riconoscere nelle iniziali manifestazioni.

http://www.saperidoc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/531

E’ importante sottolineare che i farmaci ad azione sul Sistema Nervoso Centrale , come gli antiepilettici, gli anti-istaminici, gli antidepressivi richiedono vigilanza del bambino per una possibile difficoltà nell’alimentazione e letargia.

Vorrei ricordare che, purtroppo, i fogli informativi dei farmaci, i cosiddetti “bugiardini”, non sono attendibili rispetto all’uso del farmaco in allattamento in quanto le ditte farmaceutiche hanno l’obiettivo di evitare ogni possibile conseguenza medico-legale.

Per informazioni scientifiche aggiornate sull’impiego di qualunque farmaco in allattamento e in pediatria, è possibile rivolgersi al:

  • Numero verde 800883300: risponde l’U.O. Tossicologia Clinica –Centro Anti Veleni Ospedali Riuniti di Bergamo. Il servizio è gratuito e disponibile 24 ore su 24.
  • Tossicologia Perinatale dell’Azienda Ospedaliera Careggi di Firenze, tel. 055.4277731; attivo lunedì ore 14.00-16.00, mercoledì e venerdì ore 10.00-12.00.
  • Telefono Rosso del Policlinico Universitario A Gemelli di Roma, tel. 3050077; attivo da lunedì a venerdì ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00

E’ da tanto che voglio scrivere: osservate più spesso le stelle.
Quando avrete un peso nell’animo, guardate le stelle o l’azzurro del cielo. Quando vi sentirete tristi, quando vi offenderanno, quando qualcosa non vi riuscirà, quando la tempesta si scatenerà nel vostro animo, uscite all’aria aperta e intrattenetevi da soli col cielo.
Allora la vostra anima troverà la quiete.

Pavel Florenskij

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