Cara mamma,
è davvero molto bello leggere la storia del vostro “bonding” così naturale, ma al contempo speciale e dai risultati positivi: piange raramente ed è molto allegro, mentre tu sei piuttosto rilassata.
E allora vorrei solo ricordare quello che la sapienza innata delle mamme e anche gli studi scientifici ci raccontano.
I neonati, durante il primo anno di vita, attraverso la percezione e l’organizzazione delle informazioni, sviluppano tutte le basi degli schemi di movimento, vale a dire quei modelli che gli consentiranno di stabilire una relazione con se stesso, con gli altri e con il mondo circostante. Questo concetto viene tradotto, per noi genitori, come il compito di facilitare il loro sviluppo attraverso il contenimento, il contatto e lo stimolo al movimento affinché possano crescere notevolmente le capacità fisiche,emozionali e intellettuali della creatura.
Hanno dunque bisogno di molte settimane per adattarsi alla vita fuori dell’utero: è l’esogestazione! In pratica continuano a sentirsi dentro la pancia, anche se non sono più realmente lì ed anzi è tutto più ricco di stimoli, luci e colori, suoni, movimenti, persone, voci… tante emozioni, reazioni, coordinamenti vari.
Per questo hanno bisogno di tempo per riuscire a capire e contenere dentro tutto questo da soli!
Noi siamo il loro filtro, la loro personale cartina di orientamento… con anche i nostri limiti, le nostre stanchezze e incertezze.
Credo che dobbiamo sentirci autorizzate da noi stesse a provare tali emozioni.
In questo modo possiamo riuscire a riflettere “come” e “in quali tempi” attuare i cambiamenti pratici e non solo che ci consentono di dare il meglio di noi nel compito di madri e di continuare a promuovere il benessere dei nostri figli.
È bene aver presente che fisiologicamente la schiena è stata curva per nove mesi pertanto non apprezza la posizione supina che la obbliga ad una distensione piana prolungata… ecco perché molti bambini preferiscono dormire in braccio, nella fascia o nelle culle il cui ripiano può essere inclinato.
Quando è possibile, suggerisco di legare il lettino al lettone con la sponda abbassata in modo che il passaggio sia più dolce per entrambi e che di notte in notte sia possibile decidere come variare la posizione di mamma e bebé.
Qui :http://www.ausl.re.it/MammeNelPallone/FrontEnd/Home/Default.aspx?channel_id=7&entry_id=27 puoi trovare un bel elenco di libri se avessi voglia di approfondire.
Allevare i figli è un’impresa creativa, un’arte più che una scienza.
B. Bettelheim