Buongiorno cara mamma,
immagino la frustrazione e il peso di dover continuare con una disponibilità ad allattare non più così piacevole.
Pare però che per la tua bimba non sia ancora giunto il momento, o perlomeno la rassicurazione del contatto stretto attraverso le poppate non ha per ora trovato sostituti. Dico per ora perché modificare un’abitudine richiede diverso tempo e tanta pazienza, mentre vorremmo maggior flessibilità e adattamento ai nostri bisogni da parte dei nostri piccoli.
In più i nove mesi sono proprio la fine della cosiddetta “esogestazione”, il periodo successivo alla nascita durante il quale il bebé si rende consapevole di essere una creatura diversa dalla mamma e per questo ha maggior bisogno di rassicurazioni nel distacco o nel cambio di una routine.
Altro fattore è il linguaggio non verbale e quello corporeo con il quale trasmettiamo ai bimbi con il nostro stato d’animo. Intendo dire che ad esempio alla tua bimba potrebbe arrivare un messaggio contraddittorio nella disponibilità alla poppata e nel contempo sentire che per te sta diventando una fatica e che in qualche modo stai ritirando o modificando la tua disponibilità. Questo potrebbe innescare un circolo vizioso di insicurezza e maggior richiesta. Ovviamente sono solo ipotesi, in realtà solo tu e lei sapete nel profondo cosa succede nella vostra relazione.
Se ritieni di voler indagare maggiormente questi aspetti o trovare delle strategie che possano essere in linea con il vostro modo di relazionarvi, sono a tua disposizione per uno scambio più approfondito.
Un caloroso abbraccio solidale!
Gabriella
Gabriella Biscaro
Educatrice Perinatale – Professional Counselor
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