Salve le spiego brevemente la situazione.
Ho divorziato da mia moglie e per fortuna non abbiamo figli, perché lei a un certo punto della nostra vita, ha deciso di lasciare l’Italia e andarsene in Romania suo paese di origine, dato che qui aveva perso lavoro ed era in mobilità.
Il matrimonio è durato solo 8 anni di cui gli ultimi tre lontani.
Così facendo oltre rinunciare alla mobilità si è portata via anche il TFR e ha iniziato un corso di infermiera professionista.
Nel frattempo siamo andati in causa per il divorzio, lei mi chiedeva €300 di assegno. Oggi è uscita la sentenza dove sono stato condannato a pagare sia le spese legali sue con tutto che lei aveva il gratuito patrocinio e le mie del mio avvocato in più a passare un assegno di €150 senza nessun termine.
Tralasciando questa sentenza che mi sembra assurda è molto ingiusta nei miei riguardi in quando io ho dimostrato la sua malafede sia per il fatto di andarsene via sia per il fatto che non è stata una brava moglie e oggi mi trovo veramente nei guai.
Nella sentenza dicono che questi €150 sono giusti rispetto al mio guadagno nell’anno 2017. Tralasciando però che circa €500 al mese se ne vanno solo d’affitto devo aggiungere condominio, spazzatura, assicurazione e bollo più le spese che ho per vivere, non vedo nessuna speranza per poterne uscire.
Pagando queste spese della sentenza non riuscirò a vivere!
Durante la causa ho presentato anche l’ISEE che dimostrava che per soli €100 superavo la soglia di povertà.
Ho provato a capire in tutti i modi il perché mi hanno condannato e non riesco ancora a crederci, ma soprattutto perché non hanno messo un periodo per questo assegno dato che io non posso sapere se lei ha trovato lavoro se ha un compagno con cui vive o addirittura quando si sposerà.
Come faccio a sapere queste cose?
Non vedo via di uscita…..
Nel frattempo la scuola di infermiera professionista è finita.
Caro lettore,
nulla posso dire sulla sentenza, non conosco le carte … occorre che Lei valuti con il Suo legale (che ha in mano tutta la situazione) eventuali profili di impugnazione del provvedimento e, nel futuro, potrà altresì valutare con l’aiuto del legale l’eventualità di chieder una modifica delle condizioni di divorzio li dove cambiasse in modo sostanziale la Sua condizione economica o quella della Sua ex moglie.
Un caro saluto.