19 Dicembre 2023 L'ESPERTO RISPONDE

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Bambina di quasi 3 anni che non parla. Cosa fare?

Buongiorno, ho dei dubbi mia figlia a febbraio compie 3 anni… E ancora non parla!
La mia preoccupazione è il linguaggio .. dice solo mamma SI No viaaa però le dice senza definire il significato.
Quando la chiamo mi si gira. Però quando gli dico di ripetere muove solo la bocca, e non imita ciò che faccio io…
Chiacchiera a modo suo anche mentre gioca… Gli piace colorare, mangia da sola, ad ogni bagnetto si toglie le calzine e canticchia, girando su se stessa, mette i costruzioni colore per colore in fila… Mi fa capire quando ha fame, si apre lo sportello e si prende ciò che vuole. e molto autonoma, però la mia l’unica preoccupazione e questa deòl linguaggio e la mancanza di imitazione..
Cosa mi consiglia?
Aspetto sua risposta grazie…

Cara mamma, comprendo appieno le tue preoccupazioni riguardanti lo sviluppo linguistico di tua figlia. Questo è un aspetto di notevole importanza, poiché i disturbi del linguaggio sono tra le preoccupazioni più diffuse nei genitori dei bambini dai 2 ai 6 anni.”

I disturbi primari del linguaggio, che non sono collegati ad altre patologie, si verificano nel 5-7% dei bambini in età prescolare, ma tendono a ridursi nel tempo, con una prevalenza dell’1-2% in età scolare. È essenziale comprendere che questi disturbi possono manifestarsi in varie forme e gradi di gravità nella comprensione, produzione e uso del linguaggio.

Da un punto di vista evolutivo, è fondamentale distinguere tra il ritardo nel linguaggio e il disturbo di linguaggio. Un numero significativo di bambini, chiamati “parlatori tardivi” (13-20%), sperimenta uno sviluppo del linguaggio più lento, spesso risolvendosi spontaneamente entro i 36 mesi. Tuttavia, alcuni di loro potrebbero sviluppare disturbi del linguaggio persistenti.

L’età di 3 anni è un punto cruciale per valutare se il bambino sta affrontando un normale ritardo nel linguaggio o se potrebbe avere un disturbo specifico di linguaggio. In questo contesto, una valutazione specialistica è fondamentale per escludere eventuali problemi neurologici, psicologici o sensoriali.

Alcune raccomandazioni che potresti tenere in considerazione:

Consultare uno specialista: Se hai preoccupazioni specifiche sullo sviluppo del linguaggio di tua figlia, potresti voler consultare uno specialista dello sviluppo infantile o uno logopedista. Questi professionisti sono in grado di valutare il linguaggio del bambino e fornire consigli e strategie specifiche.

Promuovere l’interazione verbale: Parla spesso con tua figlia, anche se lei non risponde in modo significativo. Utilizza frasi semplici e chiare, e incoraggiala a rispondere, anche con gesti o movimenti del corpo.

Leggere libri insieme: La lettura è un ottimo modo per promuovere lo sviluppo del linguaggio. Scegli libri adatti alla sua età e leggili insieme, incoraggiandola a commentare o a rispondere alle tue domande.

Gioco di imitazione: Introduci giochi di imitazione, come giocare con bambole o animali di peluche. Mostra come fare azioni semplici e incoraggiala a imitarti.

Esporre al linguaggio: Fai in modo che tua figlia sia esposta a una varietà di esperienze linguistiche. Parla con lei durante le attività quotidiane, descrivi ciò che fate insieme e incoraggiala a esprimersi anche se non usa parole.

Prestare attenzione alla socializzazione: La socializzazione con altri bambini può essere benefica per lo sviluppo del linguaggio. Se possibile, organizza incontri con altri bambini della sua età.

Evitare la pressione: Evita di mettere troppa pressione su tua figlia per parlare. È importante creare un ambiente rilassato e positivo che favorisca l’espressione spontanea.

Queste raccomandazioni, insieme alla consulenza di uno specialista, possono aiutare a comprendere meglio le esigenze linguistiche di tua figlia. Ricorda che ogni bambino è un individuo unico e che lo sviluppo può variare. Infine, prendi conforto nel fatto che molte persone famose hanno iniziato a parlare tardi senza che ciò abbia influenzato il loro successo nella vita adulta.

Ecco alcuni esempi:

Albert Einstein: Si dice che Albert Einstein, uno dei più grandi scienziati della storia, abbia iniziato a parlare relativamente tardi, intorno ai 3 anni.

Julia Child: La famosa chef e autrice Julia Child, nota per aver introdotto la cucina francese negli Stati Uniti, ha iniziato a parlare in modo più avanzato solo intorno ai 3 anni.

Temple Grandin: La nota scienziata e attivista per i diritti degli animali Temple Grandin ha parlato in modo limitato durante la sua infanzia e ha successivamente sviluppato il linguaggio in modo più completo.

Sir Winston Churchill: Il noto leader britannico e primo ministro Winston Churchill ha avuto un inizio difficile con il linguaggio. Si dice che abbia iniziato a parlare intorno ai 3 anni e abbia avuto una storia di dislessia.

Ricorda che questi sono solo esempi e non indicano necessariamente una correlazione tra inizio tardivo del linguaggio e successo nella vita adulta.

Se hai preoccupazioni è sempre consigliabile consultare uno specialista per una valutazione appropriata, che escluda problemi di natura neurologica, psicopatologica o sensoriale.

Facci sapere come va!

 

Foto di copertina di Johnny Choen

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