Cara mamma, è normale avere domande come: Perché il mio bambino non gattona ancora? A quale età dovrebbe iniziare a gattonare un bambino? È normale che un bambino voglia stare sempre in piedi e camminare anche se non è in grado di gattonare? È essenziale che un bambino gattoni? Dovrei preoccuparmi se, a 9/10 mesi, il mio bambino non gattona ancora? Cosa posso fare per aiutare mio figlio a iniziare a gattonare?
Prima di rispondere a questi interrogativi, è opportuno spiegare perché è così importante che un bambino attraversi questa fondamentale fase motoria:
Importanza del gattonare:
- Il gattonare rinforza il sistema muscolare e osteo-articolare, oltre a migliorare l’equilibrio, preparando il bambino a assumere la posizione eretta e una postura corretta.
- Permette al bambino di cadere dalla posizione eretta senza farsi male, atterrando prima con le ginocchia e poi con le mani, evitando potenziali traumi al naso e ai denti.
- Un bambino che gattona affronta con più tranquillità lo stare in piedi e il tentativo di camminare, poiché sa come scendere e rialzarsi autonomamente.
- La capacità di spostarsi autonomamente consente al bambino di esplorare più oggetti, migliorare la coordinazione fine ed ocular-manuale, e sviluppare una rete neurale densa, fondamentale per l’intelligenza.
Altri benefici del gattonare:
- Stimola il movimento nello spazio e l’orientamento.
- Migliora la percezione del proprio schema corporeo e favorisce la strutturazione dello schema motorio.
- Aiuta a gestire l’ansia di separazione, comune in questa fase, consentendo al bambino di raggiungere la madre o spostarsi autonomamente.
- Favorisce lo sviluppo del mesencefalo e del ponte, contribuendo a una buona coordinazione motoria.
- Favorisce la convergenza visiva, poiché il bambino deve mettere a fuoco oggetti a breve distanza, la visione bifocale, imparando a mettere a fuoco oggetti vicini e lontani, e la visione binoculare, con entrambi gli occhi che imparano a lavorare in modo coordinato.
Tutto ciò non implica che un bambino che non gattona sarà svantaggiato o avrà problemi significativi, ma fornire opportunità per il gattonare può ampliare le sue possibilità di successo nello sport, nello studio e nella vita.
Sviluppo psicomotorio e posizioni
Se si rispettano i tempi del bambino e gli si offre un ambiente stimolante, arriverà spontaneamente a strisciare e a gattonare. Evitare la posizione seduta finché non la raggiunge autonomamente è cruciale. Un bambino che ha già conosciuto la comodità della posizione seduta può mostrare resistenza a trovarsi a terra in posizione prona, ma questa resistenza è superabile con esercizi che favoriscono il gattonare.
Quando inizia a gattonare
Un bambino correttamente stimolato dagli esordi della vita, senza essere posto in posizione seduta prematuramente, probabilmente inizierà a gattonare tra i 5 e i 7 mesi di vita. Anche se il gattonare non è indispensabile, offre vantaggi sia a livello motorio che cognitivo, promuovendo l’autonomia, l’intraprendenza e soprattutto l’autostima.
Come favorire lo sviluppo del gattonamento nei bambini?
Ci sono alcuni azioni che potresti considerare difare per incoraggiare lo sviluppo motorio del tuo bambino:
Tempo a pancia in giù: Il tempo a pancia in giù è importante per lo sviluppo muscolare e il controllo del capo. Assicurati di incoraggiare il tuo bambino a trascorrere del tempo sulla pancia durante le sessioni di gioco.
Gioco mirato: Offri giocattoli interessanti e stimolanti che possano incoraggiare il tuo bambino a muoversi. Posiziona i giocattoli appena fuori dalla sua portata per motivarla a cercare di raggiungerli.
Sostegno durante la postura eretta: Quando il tuo bambino è in piedi, assicurati di fornire sostegno adeguato. Puoi utilizzare mobili bassi o giocattoli di supporto che le consentano di sperimentare la postura eretta in modo sicuro.
Tummy Time variabile: Non limitarti a far fare al tuo bambino il tempo a pancia in giù solo sul pavimento. Puoi anche posizionarla su superfici più morbide come un tappeto o un tappetino di gioco.
Seguire il ritmo del bambino: Evita di forzare lo sviluppo motorio del tuo bambino. Ogni bambino è un individuo e ha il proprio ritmo. Rispettare il suo tempo è importante.
Ricorda sempre di consultare il pediatra o una psicomotricista per discutere delle tue preoccupazioni e ottenere consigli specifici sulla base della situazione individuale della tua bimba.
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Foto di copertina di Minnie Zhou