15 Marzo 2024 L'ESPERTO RISPONDE

Francesca Arzilli

Sono mamma, consulente in puericultura, in formazione sul sonno 1001nanna, insegnante di massaggio infantile AIMI e consulente base Babywearing Italia. Contatti: Francesca Arzilli mail [email protected]; [email protected] cell. 3398016308 (anche whatsapp)

Tutti gli articoli >  

Home  > L'esperto Risponde  > Bambina difficile di 11 mesi – Cosa fare?

Bambina difficile di 11 mesi – Cosa fare?

Buongiorno,
mia figlia di appena 11 mesi appena le neghiamo una richiesta inizia a fare sguardi fissi come se volesse sfidarci. Pi inizia a sbattere la testa indietro senza fermarsi, sempre guardandoci con soddisfazione.
Se non lo fa, ci guarda come se ci stesse dicendo siete pronti e poi via, si mette a gridare fortissimo!
Addirittura una volta ha iniziato colpirsi in testa con le mani.
Come fa una bambina così piccola ad avere queste capacità intellettuali più grandi di lei? perché usa tutti e tre i metodi per ottenere quello che vuole!
Come si può gestire un caso di questo?
Siamo dispiaciuti e preoccupati che possa farsi male!
Aspettiamo un suo consiglio.
Grazie anticipatamente.

Buongiorno cari genitori,
provo a rispondervi basandomi su quelle che sono le mie competenze in ambito educativo come consulente in puericultura. Nel caso non vi soddisfacesse la mia risposta, vi consiglio di rivolgervi ad una pedagogista, per avere risposte più specifiche in merito.

La vostra bambina ad undici mesi non si comporta così con ‘intenzione’, ma per imitazione (non mi scrivi come le dite no, se le dite troppi no, se anche voi avete reazioni di questo tipo, ecc.) o per vedere la nostra reazione. Ecco perché vi guarda.

Inoltre i bambini così piccoli, hanno ancora una forte immaturità della corteccia pre-frontale (la cui funzione è anche quella di regolare le emozioni nel modo corretto), per questo motivo reagisce in maniera impulsiva. Non ha altri mezzi per ora.

Arrivata ad un punto di non ritorno la sua ‘frustrazione’ diviene talmente grande ed insostenibile, da riuscire a sfogarla solo in questo modo. Si scarica fisicamente.

Vediamo come potreste esserle di aiuto.

Abbassatevi, contenetela, senza forzarla, e parlatene con toni pacati (è difficile, lo so!). Fermatela dolcemente, ma con sicurezza, per evitare che si faccia male.

Se urlate o la sgridate molto forte, provate a non farlo. Altrimenti il suo livello di frustrazione invece che abbassarsi, salirà ancora di più.

Comunicatele perché le state negando qualcosa, con una modalità comprensibile per lei, e magari proponetele un’attività alternativa, che considerate più idonea.

Datele pochi no, cercando di rispettare le sue esigenze di movimento, scoperta ed esplorazione, ma che siano costanti. I no col tempo si modificheranno, ma non abbiate timore di spiegarglielo.

I bambini ci comprendono, basandosi molto sulla comunicazione non verbale.

Spero che queste righe possano avervi aiutato ad accogliere le sue emozioni con maggior serenità.

Un abbraccio a voi e alla vostra piccola ‘ribelle’.

Francesca Arzilli – Consulente in puericultura
[email protected]

Foto di copertina di Priscilla Du Preezk  

Chiedi all'esperto

Vuoi fare una domanda ai nostri esperti? fa la tua domanda compilando il form, selezionando come argomento quello più pertinente alla tua domanda

INVIA DOMANDA
Categoria:

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti