1 Maggio 2013 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Bambino aggressivo

Buongiorno, volevo un consiglio su come comportarmi con mio figlio, 9 anni e mezzo. E’ un ragazzo intelligente va bene a scuola molto attivo ha tanti amici,il problema per il quale lo voglio aiutare è che spesso quando incontra un problema da affrontare diventa aggressivo alza la voce e non controlla le sue azioni.
Come mi devo comportare?

La questione che lei propone riguarda l’autocontrollo, ossia la capacità di scegliere quale comportamento attuare nelle diverse situazioni e di non lasciarsi trasportare dalle emozioni e dagli impulsi. E’ in effetti un argomento molto importante perché è grazie all’autocontrollo che si è in grado, in situazioni difficili, di valutare le conseguenze delle proprie scelte.

Come accade in generale in ambito educativo la prima cosa che possono fare i genitori è quella di essere modelli di comportamento, si è dimostrato infatti questo il metodo educativo più efficace. Quindi quando il ragazzino perde il controllo è importante non porsi in situazione di simmetria e non urlare più forte di lui, piuttosto sarà utile ignorare la sua reazione in quel momento per riprenderla poco dopo e ragionarci su.

A 9 anni il bambino è  in grado di controllare il proprio comportamento, ma se dimostra questa difficoltà lo si può aiutare insegnandogli a fermarsi a pensare prima di compiere un’azione, il famoso “contare fino a 10” e l’altrettanto famoso “tirare un bel respiro lungo” prima di agire e utilizzare quegli spazi per pensare. E’ anche importante capire in qual situazioni lui tende a perdere il controllo  per verificare che non ci sia qualcosa che lo disturba e che potrebbe segnalare ad esempio un complesso.

Con i bambini è molto importante parlare ed altrettanto importante è ascoltarli, starli a sentire attentamente e non stufarsi mai. Non sempre è facile, non sempre è possibile, ma è questo l’atteggiamento di cui loro hanno bisogno.

Spero di esserle stata utile.

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