Buongiorno Signora Lucia
Sembrerebbe che suo figlio abbia un rifiuto selettivo per la scuola. Questo implica che il bambino in una determinata attività non voglia parteciparvi. Le cause possono essere differenti: mancanza di interesse (nel caso in cui il bambino abbia imparato a leggere e scrivere alla scuola dell’infanzia); può essere avvenuto qualche episodio particolare per cui il bambino ora abbia timore/vergogna/difficoltà nell’ora di italiano; un disturbo specifico della lettura (in questi bambini il QI intellettivo è nella norma se non superiore, ma vi è un disturbo specifico); difficoltà specifica per la materia; in ultimo, come da lei ipotizzato, incompatibilità con il metodo didattico dell’insegnante.
Per un eventuale diagnosi specifica occorrerà aspettare ancora un anno (la valutazione e diagnosi per DSA inizia dai 7 anni compiuti, in genere da metà della seconda elementare per quanto riguarda la valutazione per dislessia, disortografia e disgrafia). Se lo desiderasse è comunque possibile effettuare una valutazione dei pre-requisisti minimi scolastici che danno già un indicazione di eventuali aree di difficoltà.
Un suggerimento pratico è quello di indagare, parlando con suo figlio, di quali sono le sue sensazioni a scuola: magari chiedendogli qual è la cosa più bella accaduta durante la mattinata e, per contro, qual è quella più brutta; dalla risposta che emergere andare ad indagare domandandogli ulteriori spiegazioni e approfondimenti sulle sue sensazioni e vissuti riguardi a tali situazioni.
Saluti