Buongiorno Gabriella e grazie per aver scritto.
Attraverso i disegni si comprendono molte cose.
Quello che trasmettono i disegni e gli scritti di suo figlio è che c’è un bisogno di conferma continua circa i punti di riferimento affettivi che lui cerca naturalmente nella sua famiglia.
Suo figlio è un bambino che, una volta che ha ben chiaro quali sono i punti fissi della sua vita, molto probabilmente riuscirà ad ammorbidirsi sempre di più.
È facile che questi suoi scoppi d’ira e di conseguente inconsolabilità di cui mi parla, siano dati dal fatto che lui non abbia ancora acquisito questa stabilità. Il sentimento che lo lega al fratello, è un suo punto fisso ed è una buona base di partenza, ma il fatto che lo provochi con degli scherzi (normalissimi a quell’età e tra fratelli) lo destabilizza e questo lo porta ad essere più nervoso ed aggressivo.
Il grafologo legge quello che il disegno o la scrittura dice e non fa diagnosi, che spettano ad altri professionisti; dai disegni si desume questo disagio, ma si vede anche un buon potenziale affettivo.
Una volta strutturati i suoi punti di riferimento fissi, sia fiduciosa!
Un saluto