Cara Mariagrazia,
il problema che racconti è piuttosto comune ma non per questo si può sminuire perché nel vivere quotidiano questo rappresenta una difficoltà in più che la famiglia si trova a affrontare…
Mangiare spesso e poco alla volta può servire per tamponare la produzione dei succhi gastrici e di conseguenza attenuare la risalita del contenuto dello stomaco.
Molto spesso i pediatri consigliano l’introduzione di cibi solidi nell’alimentazione del lattante come ad ex le farine e le verdure (patate, carote, zucchine) per poter escludere in prima battuta l’introduzione di medicinali.
Questa pratica purtroppo crea una certa difficoltà nell’evacuazione intestinale.
Il mio consiglio, in generale, è quello di variare sia le farine (orzo, mais e tapioca, miglio) che le verdure di stagione, seppure nel tuo caso non è così semplice visti i pochi mesi della tua creatura.
Bisogna procedere lentamente all’introduzione di cibi solidi perché l’organismo non è ancora sufficientemente maturo per digerire molti, moltissimi alimenti.
Poiché la definizione dei bimbi è quella di “lattante” vien da sé che l’alimento più digeribile sia il latte e, onestamente, i latti in polvere si assomigliano un po’ tutti (escludendo quelli specifici per le intolleranze) perciò non è tanto una questione di marca, quanto di accorgimenti da utilizzare nei casi di reflusso gastroesaofageo.
Si può dunque agire sulla posizione assunta dalla creatura per impedire la risalita del latte:
– non coricare il bimbo subito dopo la poppata;
– tenerlo il più possibile in posizione verticale con l’ausilio di fasce porta bebè durante il giorno;
– sollevare il materasso di 25/30° ponendo sotto il quest’ultimo dei cuscini e eventualmente dei cuscini laterali in modo che la discesa avvenga il più lentamente possibile durante la notte.
Aggiungerei di non allacciare il pannolino troppo stretto e di evitare il cambio del pannolino subito dopo i pasti in quanto, durante tale operazione, gli vengono sollevate le gambine e si va a comprimere il pancino favorendo così la risalita del latte nell’esofago.
Se lo desideri puoi leggere le altre risposte dell’esperti di Torinobimbi.it sul tema del rigurgito:
– Rigurgita da dieci giorni
– Sara’ reflusso gastroesofageo???
Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino
Paulo Cohelo
Vi auguro un buon cammino!
Arianna
Arianna Fucarino
Associazione Guardaluna– Torino