Comportamento anomalo

Cara Roberta,
normalmente i bambini piccoli rispondono inconsciamente ai bisogni, anch’essi inconsci, dei loro genitori.
E’ come se ci fosse un filo, una comunicazione sottile, fatta non di parole o di comportamenti particolari, ma di un sentire nel profondo quello che i genitori si aspettano da loro, anche se ciò che si aspettano non è chiaro neanche ai genitori stessi.
E’ un naturale processo di adattamento che il bambino attiva nei confronti di chi rappresenta la sua fonte principale di sussistenza (a tutti i livelli): i genitori, nella maggior parte dei casi, e poi i parenti più stretti e altre figure di attaccamento significative (tate, maestre, etc.).
Mamma e papà dovrebbero confrontarsi tra di loro, ed eventualmente con chi reputano essere un interlocutore adatto, rispetto alle loro possibili paure di affidare il bambino a qualcun altro.
Sottolineiamo “possibili” perchè quella che suggeriamo è solo una ipotesi.
Se i genitori, affrontando questo discorso insieme, dovessero verificare un miglioramento della situazione, significherebbe che l’ipotesi si avvicina alla giusta spiegazione.