8 Aprile 2010 L'ESPERTO RISPONDE

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Gelosia del fratellino

Ho un bimbo di 2 anni e mezzo che dall’arrivo del fratellino ha modificato totalmente il suo carattere sopratutto con la sua mamma: è aggressivo, violento, capriccioso, mangia pochissimo e molto dipendente dai genitori.
Quando è con i nonni, invece, ubbidisce e mangia persino da solo.
Premettendo che è sempre stato coccolato e mai messo in secondo piano non riesco a capire il suo comportamento: è come se i suoi atteggiamenti fossero una dimostrazione di sfida verso di noi.
Posso capire un pò di gelosia ma così le giornate diventano davvero difficili da gestire soprattutto quando mi ritrovo sola con tutti e due.
Vi prego aiutatemi…
Grazie

Cara Debora,
anche se voi genitori continuate ad amare e coccolare il vostro primogenito esattamente come prima, la nascita del fratellino ha comportato inevitabilmente un cambiamento nelle abitudini, nei tempi, nei ritmi e nella distribuzione delle attenzioni all’interno della famiglia.
Il vostro bambino ha notato tutto ciò e forse per attirare di nuovo attenzioni esclusive su di lui diventa: “… aggressivo, violento, capriccioso, mangia pochissimo …”.
Ma ci sono delle situazioni in cui non si comporta così?
In tal caso vi suggeriamo di valorizzarle il più possibile in modo che lui possa sperimentare di ricevere la vostra attenzione anche quando si comporta in maniera adeguata.
Immaginiamo che quando si trova dai nonni il fratellino non ci sia e quindi lui è di nuovo al centro dell’attenzione, e forse per questa ragione “ubbidisce e mangia persino da solo”, proprio perché è solo.
E inoltre questo fratellino, al momento, per lui non è abbastanza interessante poiché non è ancora in grado di giocare con lui.
Vi proponiamo di creare delle situazioni in cui voi genitori vi relazionate in maniera esclusiva con lui, valorizzando il fatto che lui è più grande (es. potreste andare a fare delle commissioni con lui mentre il piccino è dai nonni), alternandole ad altri momenti ludici da condividere, tutti insieme,, con il fratellino che pian piano diventerà un compagno di gioco e non solo un piccolo rivale.
Infine, data l’analogia della situazione, vi invitiamo anche a leggere una risposta già pubblicata: Gelosia della seconda genita.


Ricordiamo che lo Studio di Psicologia Relazionale offre la possibilità di avere un primo colloquio gratuito (individuale o di coppia) con una psicoterpeuta familiare su appuntamento.


Lo staff dello Studio di Psicologia Relazionale (Daniela Ciaramita – Barbara De Meo – Maria Cristina Peyrani) sono curatrici della rubrica Psicologia di Torinobimbi

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