6 Novembre 2013 L'ESPERTO RISPONDE

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Il ferro nell’alimentazione

Ieri siamo stati dal pediatra e ci ha spiegato l’importanza del ferro, e mi chiedevo con cosa fosse meglio inserire per dare a mia figlia il giusto apporto di ferro.

Ho letto un po’ in merito, il ferro eme contenuto nelle proteine animali e quello non eme nei vegetali, che la presenza di fibre in un pasto, tende a diminuire la biodisponibilità dei vari nutrienti e che l’acido citrico aumentano l’assorbimento del ferro.

Ora ho solo confusione in testa e non sono come fare. Mi dà una mano?

Cara mamma,

grazie per la tua domanda che mi permette di trattare un argomento molto importante  per la nutrizione infantile. Le mie indicazioni saranno a carattere generale perché non ho riferimenti sull’età della tua bimba.

Il ferro ha un ruolo essenziale in diverse funzioni  biologiche dell’organismo. Oltre a costituire l’emoglobina e la mioglobina fa parte di diversi enzimi metabolici. Il fabbisogno di ferro varia n funzione del sesso, dell’età e delle situazioni fisiologiche differenti durante il corso della vita come la gravidanza e l’allattamento. I livelli giornalieri di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana (LARN) per il ferro vanno dai 7 mg per i bambini dai 1 a 3 anni ai 9 mg dai 4 ai 10 anni.

Il ferro alimentare si divide in ferro emico e non emico : il primo si trova nelle carni e nei pesci ed è più facilmente assorbibile dall’intestino , il secondo invece è presente negli  alimenti di origine vegetale, nelle uova e nei latticini ed ha un assorbimento  variabile dipendente dalla composizione del pasto.

La carne, i pesci, e acidi organici come l’acido ascorbico (o vitamina C) facilitano l’assorbimento  del ferro non-eme. Viceversa, altre sostanze come i tannini del te caffè e cioccolato, il calcio dei latticini ed alcune proteine come quelle della soia, delle noci e dei lupini e un eccesso di fibra alimentare interferiscono negativamente sull’assorbimento del ferro non-emico.

Quindi per garantire un assorbimento ottimale del ferro anche dai vegetali e cereali si possono associare nello stesso pasto ali menti ricchi in vitamina C come agrumi, uva, peperoni, pomodori, cavoli, broccoli e lattuga. Alcuni esempi pratici:  condire le verdure e la frutta con il limone o associare pomodori ai legumi. Anche la cisteina contenuta nella carne od il pesce aiuta l’assorbimento del ferro non eme delle verdure: quindi,  associare ad un secondo un contorno di verdure o preparare pasta e broccoli con un filetto di acciuga.

Senza diventare ossessionati dal conteggio del ferro nei nostri piatti e in quello del nostro bambino dobbiamo pensare ad una dieta equilibrata e soprattutto varia nelle scelte dei cibi che portiamo in tavola. E l’unico modo per farlo è di non fare scelte monotone e non proporre sempre  le solite due-tre ricette.  Quindi nella settimana alimentare alterniamo carne,  pesce, latticini, uova e legumi e aggiungiamo verdure e cereali o derivati  in tutti i pasti. Aggiungiamo qualche porzione di frutta fresca e talvolta anche secca in guscio (mandorle, noci, nocciole, pistacchi) e disidratata (albicocche, prugne, datteri).

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