Buongiorno signora,
la sua bimba sta crescendo e inizia a fare le sue richieste, tutto ciò è molto sano e fa parte della crescita. La modalità che usa per fare le sue lecite richieste mostra però anche della rabbia ed è importante capire da dove arrivi, cosa la ha generata. Le ipotesi che possiamo fare sono moltissime, ma non conoscendo la situazione, l’ambiente e la bambina è necessario restringere il campo a due ambiti che per l’età di riferimento sono molto significativi: la famiglia e la scuola.
Le propongo qualche domanda per orientarsi:
Come va a scuola? Come sono i rapporti con i compagni? E’ successo qualcosa in questo periodo che possa averla turbata?
Come è il clima casalingo? Ci sono stati episodi che possono averla preoccupata?
Per quanto riguarda il rapporto con la sorellina non escluderei una reazione di gelosia, sebbene lei “lei adora e ama alla follia” la piccola, non bisogna dimenticare che la gelosia è rivolta alla mamma più che alla sorella.
Infine non possiamo dimenticare che abbiamo tutti vissuto un periodo molto complesso con il confinamento causato dal coronavirus e sia gli adulti sia i bambini lo hanno sofferto molto.
La bimba ha otto anni ed è già in grado di esprimere le sue emozioni, solo che le conosce ancora poco e fatica a gestirle, in questo deve essere aiutata. Parli molto con lei, le chieda di spiegare quello che sente, le faccia fare dei disegni che illustrino come sta.
Man mano che ritorniamo alla nostra quotidianità, con le uscite, i giochi, lo sport, gli incontri con gli amici, il nervosismo dovrebbe attenuarsi ma i bambini vanno aiutati ad elaborare le loro emozioni.
Tutto ciò però non deve essere confuso con la mancanza di regole, lei chiede se “tutto questo è normale? Cosa sto sbagliando?avrei dovuto accontentarla?”, sì, tutto ciò può rientrare nella quotidianità, non sta sbagliando nè più nè meno di come sbagliano tutti i genitori perché nessuno è perfetto, e non si può sempre accontentare a prescindere. Le regole devono esserci perché ai bambini servono a crescere in modo sano, devono essere poche e chiare, vanno condivise tra genitori e vanno cambiate a seconda dell’età dei bambini.
Buon lavoro signora.
Cordialità.
dott.ssa Flavia Cavalero
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