Buongiorno mamma,
mi hai scritto alcune cose che mi incuriosiscono, cerco di esplorarle insieme a te.
Dici che ci sono delle situazioni stressanti che ti riguardano e che hanno contribuito all’interruzione dell’allattamento materno. Sono ancora presenti? Hai ritrovato un nuovo equilibrio soddisfacente nel tuo sistema (che ovviamente non può essere considerato a parte del tuo essere mamma)? Come sta andando con la figlioletta più grande? Forse è diventata più richiedente nei tuoi confronti?
Scrivi poi che le due settimane “sono state una lotta”, probabilmente la bimba ha avuto difficoltà ad adattarsi al biberon, poi è subentrato il mughetto che può provocare dolore nella suzione, poi il disagio dopo le vaccinazioni. Direi che il periodo è stato stressante per entrambe…
In effetti, anche noi adulti quando siamo malati o infastiditi cambiamo abitudini o ci vogliamo prendere del tempo per stare in tranquillità.
Mi racconti anche che la tua bimba bagna il pannolino regolarmente (sono almeno 5-6 pipì di colore chiaro al giorno?), che è attiva quando è sveglia e si fa anche dei bei pisolini, quindi non la vedi sofferente o disidratata, vero?
La migliore conoscitrice della tua bimba sei tu: le quantità di latte che lei assume possono essere variabili in qualche frangente come quelli che riporti, tu osserva che questo sia un passaggio temporaneo e nel dubbio prossimamente contatta il pediatra per verificare che non ci siano patologie in atto.
Il ritmo dell’aumento di peso settimanale a quattro/cinque mesi di vita non è più quello dei primi tempi, l’importante è che ci sia un minimo incremento e di questo hai i segnali corretti.
Prenditi del tempo per stare in tranquillità con Irene, magari un buon contatto con lei pelle a pelle, stando tu comodamente in una tua posizione semisdraiata con lei sul tuo torace e una coperta che vi avvolga: questo può portare serenità in entrambe e farvi ritrovare una sintonia.
Immagino che anche Giulia reclami mamma e troverai con lei altre modalità, oppure potresti coinvolgere il papà per farle sentire che in questo passaggio da tre a quattro c’è cura per tutte e tutti.
Se senti che lo stress di cui mi parlavi è importante, non esitare a chiedere aiuto: frequentare altre mamme singolarmente o in gruppo o prendersi del tempo per un breve percorso di counseling potrebbe esserti utile a ritrovare tranquillità.
Un caldo abbraccio!
Gabriella
Gabriella Biscaro
Educatrice Perinatale – Professional Counselor
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