Cara mamma,
grazie per averci scritto e speriamo di poterla aiutare.
Come ci ha scritto, sa bene che la masturbazione è una fase dello sviluppo di ogni bimbo. Ogni bimbo scopre i propri genitali e prova il piacere che ne deriva, toccandoseli; non c’è un’età precisa di quando questo avvenga ed è un comportamento che rientra assolutamente nella normalità. Talvolta usano gli oggetti che hanno a disposizione, giochi e tutto ciò che è più facilmente alla loro portata, come nel caso della sua bimba che usa la fibbia della cintura del passeggino o l’asta del seggiolone.
All’età della sua bimba, la masturbazione si riscontra soprattutto nei momenti di stanchezza. Alcuni bimbi la usano tanto prima di addormentarsi; potrebbe per esempio decidere di lasciarglielo fare nel suo lettino con i peluches per un po’ e poi avvicinarsi a lei e coccolarla o leggerle un libro prima della nanna. E’ importante accostare al suo comportamento il vostro rituale della nanna: un rituale tutto vostro che è caratterizzato da cosa vi piace fare. Le consigliamo di introdurre nel vostro rituale qualcosa che rilassi la bimba cosi sarà meno interessata a toccarsi per rilassarsi e abbandonarsi alla nanna.
Le consigliamo di osservare la bimba ancora per qualche giorno e vedere se secondo lei ci sono dei momenti sistematici in cui lo fa maggiormente. Per esempio, durante la giornata lo fa anche se non è stanca? lo fa mentre gioca? Se individua dei momenti sistematici, potrebbe proporre delle attività e dei giochi che alla bimba piacciono molto in modo tale da invogliarla a proseguire nel suo gioco. Potrebbe usare le bolle di sapone oppure proporre del materiale sonoro.
Per quanto riguarda la noia, è proprio importante che la bimba abbia dei momenti in cui è stimolata e coinvolta in una relazione (con il genitore, un nonno, un parente) e altri momenti che non sono momenti vuoti (a volte li si considera erroneamente così) ma sono momenti importanti per lo sviluppo di un bimbo. Si tratta di momenti in cui ha la possibilità di sperimentarsi da solo e di scoprire l’uso degli oggetti e lo spazio circostante, ovviamente in un ambiente sicuro e alla sua portata.
Quindi è bene alternare momenti in cui giocate con lei a momenti in cui voi siete impegnati nel fare altro e lei esplora e sperimenta da sè.
Un ultimo accorgimento: importante è non etichettare questo comportamento con frasi del tipo: “non si fanno queste cose brutte”. Piuttosto, lasciateglielo un po’ fare quando siete in casa, soprattutto quando lo fa per stanchezza, e poi proporre, come già dicevamo prima, un vostro rituale di addormentamento.
Se lo fa fuori casa, occorre capire in che momento lo fa ed anticipare il suo comportamento proponendole giochi, canzoncine che attraggano la sua attenzione.
Vi auguriamo una buona vita insieme